Per Inc.com, sono 6 i settori più promettenti in cui iniziare un business a partire da oggi. Vediamo quali sono e le storie di chi ci sta provando.
1. Food. Aprire un sito e-commerce del food è un’ottima opportunità per un imprenditore. Può mettere in contatto i contadini di una determinata aerea, proponendo quello che una grande distribuzione non ha: filiera corta, stagionalità, qualità, oppure può unire i piccoli produttori di specialità enogastronomiche di tutt’Italia. Come ha fatto Marco Porcaro, fondatore di Cortilia, e-commerce di prodotti alimentari a filiera corta che permette di ricevere a domicilio frutta, verdura, formaggi, salumi, marmellate. In pochi click. Nata nel 2011, la piattaforma ha ricevuto 1,5 milioni di euro di investimento da P101 (http://www.p101.it/it), società di venture capital, specializzata in investimenti nel settore digitale. Su Millionaire troverete sempre più spazio dedicato alle startup del food.
2. Giochi. «L’uso di giochi per coinvolgere i consumatori crescerà rapidamente nei prossimi anni. La chiave è sviluppare software e altri prodotti capaci di incrementare le vendite. Ci sarà spazio per queste tecnologie anche nel luogo di lavoro: idee per motivare e semplificare la vita dei dipendenti» scrive Inc.com. Si cercano idee originali, come Intoote di Roberto Grilli, 47enne, ex ricercatore chimico. Si tratta un software che dà voce a ogni oggetto: «Creiamo codici Qr in cui ogni azienda può inserire un suo messaggio: informazioni pratiche su un prodotto, come è stato realizzato da chi, oppure messaggi più divertenti come una birra che racconta una barzelletta. L’utente avvicina il suo smartphone e ascolta un messaggio, fa domande e riceve risposte» spiega Grilli. (La sua storia su Millionaire di novembre 2014).
3. Agricoltura hi-tech. L’agricoltura è più giovane. Sempre più under 35 decidono di investire (ne parleremo presto su Millionaire…). «I giovani agricoltori avranno bisogno di software e sistemi per facilitare la loro vita, in un mercato che toccherà i due miliardi di dollari nel 2019». Stefano Lanzoni, imprenditore agricolo della provincia di Cremona, ha creato una piattaforma digitale che semplifica le attività che svolge un agricoltore. Con dei sensori piazzati nel terreno, è possibile monitorare svariati aspetti delle colture (necessità di acqua, esposizioni al sole…). I dati vengono poi inviati a uno smartphone per controllare tutto direttamente da casa. L’idea si chiama Smart Ground, ed è stata selezionata tra i dieci finalisti del concorso Change Makers Expo 2015.
4. Servizi per vivere meglio.Spazio anche per chi trova soluzioni per eliminare inefficienze e agevolare il cittadino nel suo rapporto con la pubblica amministrazione e con la burocrazia. Roberto Macina, 30enne, ha creato Qurami, app che consente di prenotare il posto in fila (in Comune, in posta, all’università, in un ambulatorio) tramite smartphone, conoscere il numero esatto di persone davanti a sé e verificare il tempo di attesa. L’idea nasce due anni fa:Roberto si trovava in coda alla sua università e aspettava da più di un’ora per consegnare la sua domanda di laurea in Ingegneria. È allora che pensa: «Ci vorrebbe un’App per evitare di fare la coda». Detto fatto, condivide l’idea con un amico e dà vita a Qurami. Enlabs, incubatore dell’Università Luiss, ha scommesso sulla loro idea e investito 260mila euro. Oggi hanno stipulato accordi con circa 60 strutture in Italia, oltre 50mila euro i biglietti staccati dall’App. Raccontiamo qui la sua storia: http://millionaire.it/come-creare-unimpresa-da-zero-lo-spiega-qurami
5. Yoga. Dieci miliardi di dollari. È quanto vale il mercato dello yoga nel mondo. Una torta ricca che attira neoappassionati e imprenditori al passo coi tempi. La disciplina indiana sta attraversando un momento d’oro in tutto il mondo. Folgorati dallo yoga, non solo donne in cerca di equilibrio interiore, ma anche Marines e uomini in carriera. Piace a chi vuole smettere di fumare, a chi ha mal di schiena, a chi vuole un fisico asciutto. Tante le idee nel settore, oltre alle scuole, c’è chi realizza abiti per gli appassionati, chi si specializzata nella vendita dei libri sull’argomento, chi organizza corsi nel suo bed&breakfast. Ne parliamo qui: http://millionaire.it/come-sfruttare-il-boom-dello-yoga/
6. App e tecnologia per sportivi.In crescita le app e tecnologia indossabile nel segmento wellness, una crescita del 62% nel 2014 rispetto all’anno precedente (fonte Flurry). Ci ha creduto Andrea Rinaldo, 33 anni, ingegnere delle telecomunicazioni, al punto da mollare il suo lavoro per sviluppare l’idea: un dispositivo hi-tech che si integra in un paio di occhialini per nuotatori: li indossi in acqua e il dispositivo registra in automatico una serie di dati: numero di vasche che percorri, tempi e qualità della nuotata, frequenza di bracciata… mentre una vocina ti fornisce in tempo reale l’andamento della tua performance sportiva. Info che puoi condividere sui social con un allenatore o con i tuoi amici: «Sono un ex nuotatore professionista e allenatore. Frequentavo una business school a Milano e come tema dovevamo ipotizzare un dispositivo tecnologico. Non riuscivo a pensare a cose complesse: mio figlio piangeva di notte e dormivo poco. Allora ho pensato a qualcosa in un campo che conoscevo meglio». Con la sua idea, XMetrics, ha vinto il premio Marzotto per giovani imprenditori (50mila euro) e trovato un accordo con un finanziatore, Breed Reply per un investimento di 1 milione di euro. Qui la sua storia: http://millionaire.it/mollo-il-lavoro-e-creo-occhialini-hi-tech-per-nuotatori/.
Redazione
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