Cosa succede in un acceleratore d’impresa? Quali gli insegnamenti che uno startupper riceve in un percorso di incubazione?
Millionaire lo ha chiesto a Fabio Zaffagnini, geologo, 35 anni, ideatore di Trail Me Up, portale che propone visite guidate in luoghi naturali accessibili solo a piedi: parchi, deserti, foreste.
Oggi Fabio e il suo team sono reduci dalle otto settimane di incubazione del concorso ChangeMakers, programma di accelerazione finanziato da Telecom legato a Expo di Milano 2015: la selezione è avvenuta lo scorso gennaio tra oltre 900 progetti.
Vita nell’incubatore: che esperienza è?
Sono state settimane di grande impegno. La mattina seguivamo lezioni di business plan, marketing e branding , mentre al pomeriggio applicavamo quanto appreso. È dura soprattutto perché devi ridiscutere tutto: si stravolgono i progetti, si cambiano i business model. Alcune delle startup presenti hanno perfino modificato il nome».
Come cambia la mentalità di uno startupper dopo un’esperienza di incubazione?
Si guadagna in lucidità. Si capisce che un’idea da sola vale poco: ecco perché solo alcuni di tanti progetti bellissimi diventano realtà imprenditoriali. Si impara a confrontarsi con il mondo e a superare il rischio maggiore per uno startupper: vivere un amore ossessivo per la propria idea senza sottoporla alla prova della realtà».
Qual è l’insegnamento che più ti ha colpito?
Il lavoro che c’è dietro alla comunicazione di un’idea. Molte startup restano nell’ombra proprio perché sono carenti in quest’aspetto. Anch’io pensavo che bastasse avere una buona parlantina per convincere un interlocutore, ma non è assolutamente così. Pochi startupper capiscono quanto lavoro c’è dietro tre soli minuti di presentazione, per scegliere immagini e parole adatte a raccontare il tuo progetto. Ecco perché Steve Jobs provava un discorso centinaia di volte. La presentazione è simile a uno show: devi catturare le persone con la tua storia».
Quale il futuro di Trail Me Up?
Stiamo perfezionando il business model, sulla base delle indicazioni ricevute. Poi presenteremo l’idea agli investitori. Molti hanno già espresso interesse: un buon segnale da cui partire».
INFO: http://www.trailmeup.com/
Giancarlo Donadio
Se vuoi saperne di più su Fabio e la sua startup puoi leggere: http://millionaire.it/blog/con-unidea-batto-google-sul-tempo/