Come raccontare la tua azienda sul Web: i consigli di Carlotta di White

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20 Marzo 2014

Per lavoro insegna alle aziende come raccontare la loro storia sul Web. Carlotta Petracci, 33 anni, è il direttore creativo di White, agenzia di Torino, specializzata in storytelling (disciplina che applica i principi della narrazione alla comunicazione di un’impresa, ndr):

Ogni azienda dovrebbe essere in grado di trasferire la sua visione al pubblico. Una volta i grandi gruppi si affidavano soprattutto alla pubblicità in tv, spendendo grandi cifre. Oggi con il Web tutto è cambiato e anche una piccola impresa può comunicare la sua storia, la sua identità, con un budget contenuto» spiega a Millionaire.

Specializzata in design al Politecnico di Milano, Carlotta è una professionista poliedrica: regista, fotografa, appassionata di moda e nuove tecnologie:

Creativo per me è chi sa trovare una sintesi tra spunti appartenenti a campi diversi (musica, cinema, design, moda, arte). Chi sa raccogliere indizi che il presente ci lascia per interpretare il futuro, e trasformarli in prodotti da divulgare».

White, la sua agenzia, nasce nel 2008. Per concretizzare il sogno della sua “boutique creativa” (così come ama definirla) investe i suoi risparmi e tiene duro, nonostante la forte crisi che avrebbe colpito il settore pubblicitario, in particolar modo, nel biennio successivo:

L’idea è di occuparsi di comunicazione con un approccio editoriale. Proviamo a raccontare le storie che si nascondono dietro le aziende, renderle appassionanti, e comunicarle al pubblico attraverso video, immagini, magazine, blog, social network…».

L’agenzia impiega 5-6 collaboratori, fattura in media tra i 100 e i 200mila euro l’anno. Ha clienti come Philips, Enel, Compagnia San Paolo… Oggi è focalizzata sulle piccole e medie imprese.

Con la crisi abbiamo fatto una scelta di campo: ci siamo orientati su clienti di nicchia, realtà più piccole che lasciano maggiori margini di sperimentazione».

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Quali sono i vantaggi dello storytelling sul Web?

Rispetto alla pubblicità tradizionale, raccontarti sul Web ti consente di definire maggiormente il tuo target, interagire, capire cosa pensa e cosa vuole. Oggi funziona perché sono cambiate le logiche comunicative: i consumatori sono interessati sempre di più all’aspetto umano del brand, a cosa si nasconde dietro il business, chi sono le persone che ci lavorano, come lo fanno, cosa pensano. Così cresce l’affiliazione, la fedeltà al brand».

Come fa una piccola azienda a promuoversi attraverso la sua storia?

Bisogna considerare ogni messaggio come una storia da raccontare con dei protagonisti e un fine da raggiungere. Anche se lo scopo è comunicare un aspetto tecnico, lo si può rendere meno freddo inserendo la storia di chi in azienda fa una determinata cosa, chi è, perché se ne occupa… Lo si può fare con un video, per esempio, che può avere un impatto maggiore rispetto a una brochure. In altre parole, scegliere un contenuto e stravolgerlo raccontando una storia, trovando un equilibrio tra l’anima editoriale e quella pubblicitaria».

Come si lavora per aumentare la propria creatività?

Si seguono essenzialmente tre fasi: 1) ricerca, ideazione e produzione. La più importante è la prima. Bisogna essere onnivori, guardare tantissime cose e leggere molto. Almeno questo è il mio modo. I miei progetti e quelli del gruppo di lavoro sono figli di una visione eclettica della realtà: attingiamo a campi disparati per trovare una chiave di lettura comune. Superata questa fase si passa al lavoro che va strutturato: per tradurre le proprie idee in progetti bisogna avere un metodo preciso e rigoroso».

Un tuo progetto che vuoi raccontare?

Un documentario che abbiamo realizzato nel 2013 “Goodbye Hollywood”: racconta la storia di due registi milanesi di fantascienza, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, che vengono chiamati da Hollywood per realizzare il loro film che, alla fine, non è andato in porto. Ma i due non si sono scoraggiati e hanno realizzato un altro progetto ingegnandosi. Hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo, dato fondo a ogni loro energia per realizzare un sogno. E alla fine ci sono riusciti».

INFO: http://white.to.it

Giancarlo Donadio

Vuoi saperne di più? Leggi http://millionaire.it/ogni-azienda-ha-una-storia-raccontala-ed-emoziona/

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