Due fratelli e l’e-commerce che promuove birra artigianale italiana

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a cura della Divisione Leaders Talk
26 Marzo 2015

Hanno ideato WeBeers.com, un e-commerce per dare spazio ai piccoli produttori italiani di birra artigianale.

Alberto, 26, e Giammarco Gizzi, 20 anni, sono due fratelli di Monza che hanno deciso di puntare su un settore in crescita: 900 i birrifici artigianali attivi in Italia, una produzione aumentata del 10% rispetto al 2013 (Fonte AssoBirra, Netcomm, School of Managament Politecnico di Milano): «L’idea è venuta chiacchierando con gli amici. Tutti si stavano appassionando alla birra artigianale, ma mancava un sito che spiegasse al meglio questo tipo di prodotto e che promuovesse birre artigianali esclusivamente prodotte in Italia. Dopo un primo sondaggio, abbiamo fatto un’analisi di mercato e ci siamo resi conto che si trattava di un settore che funzionava qui e all’estero. Alcune birre artigianali italiane sono molto apprezzate all’estero. Ma solo il 10% dei produttori ha un e-commerce dedicato» racconta Alberto a Millionaire, laurea in Finanza alla Bocconi di Milano.

birra

Il primo passo è stata la costruzione del sito, poi sono andati alla ricerca dei fornitori. Il primo a pochi passi da casa, a Carnago provincia di Varese: «Vendiamo una tipologia di birra a settimana e la consegniamo direttamente a casa del cliente. Un particolare packaging la protegge da urti e sbalzi termici. I vantaggi? Il cliente ottiene una birra che non potrebbe trovare altrove. E a un prezzo più basso rispetto a quello del mercato».

Per realizzare la loro idea hanno investito una cifra superiore ai 10mila euro con i loro risparmi e con il supporto della famiglia. Fanno tutto loro, dal marketing, alla selezione del prodotto: «Andiamo direttamente dal produttore, filmiamo il nostro incontro. Foto e video raccontano la sua storia e quella del prodotto. Siamo alla ricerca di birre originali, capaci di suscitare la curiosità del consumatore».

Ostacoli? La burocrazia e le tasse che penalizzano le startup: «È un macigno che ti viene addosso quando non sei ancora strutturato. Non guadagni nulla e devi già mettere tanti soldi per pratiche burocratiche, tasse. Un sistema che penalizza chi come noi non ha grandi disponibilità economiche. Ma non demordiamo».

gianmarco

Spazio anche alla solidarietà: per ogni birra acquistata un euro viene devoluta alla Fondazione Banco Alimentare Onlus: «Ci piacerebbe che questa diventasse una pratica diffusa per le tante startup del food che stanno nascendo nel nostro Paese».

Presto per fare un bilancio per la startup nata da pochi mesi, alla fine del 2014.

Consigli?  «Molti mettono giù un business plan e non pensano alla sostenibilità dell’idea nel futuro. Idea scalabile e team valido, sono le chiavi per far funzionare un’impresa E poi ci vuole una forte carica motivazionale. Se ti fai deprimere dai primi ostacoli, meglio non sognare di fare l’imprenditore».

INFO: WeBeers.com

Giancarlo Donadio

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