Si chiama Casa Portagioia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) ed è il miglior bed and breakfast al mondo. Il riconoscimento giunge da TripAdvisor che da 14 anni stila i “Traveler Choice Hotel Awards” sulla base delle recensioni dei milioni di viaggiatori che usano il portale.
Dietro al successo del bed and breakfast, ci sono un torinese, Marcello Manfrini, 50enne, e Terry Betts, 59enne inglese: i creatori di una struttura che oggi ha 7 camere, piscina e ristorante (i prezzi intorno ai 200 euro). Li abbiamo raggiunti per farci raccontare la loro storia e i segreti del successo.
Come è nata l’idea?
«Abitavo a Londra da diversi anni. Mi ero trasferito e lavoravo come parrucchiere. Tramite amici comuni conosco Terry che era un consulente finanziario. Entrambi eravamo stanchi della vita frenetica londinese e cercavamo un modo per cambiare vita. Allora abbiamo cercato qualche vecchio casolare in Toscana e deciso di creare un business insieme».
E poi?
«Trovato il casolare che faceva a caso nostro, ci siamo autofinanziati e cercato aiuti dalla famiglia. Per aprire una struttura come la nostra c’è un investimento minimo di 300mila euro. Abbiamo iniziato i lavori, tra ritardi e problemi di varia natura (spendi sempre di più di quanto hai preventivato) abbiamo aperto la struttura 30 mesi dopo. Era il 2004».
Come vi siete fatti conoscere?
«Ci siamo divisi i compiti. Terry si è occupato della parte marketing e io della cucina. Ci vuole un buon investimento iniziale da dedicare alla pubblicità. Terry ha lavorato molto con Google, investendo sulle parole chiave e iscrivendo la struttura a diversi aggregatori online. Poi è arrivato TripAdvisor, ci abbiamo puntato fin da subito. Durante il soggiorno chiediamo l’email al cliente. Dopo una settimana dal rientro, gli inviamo una email per ringraziarlo e lo invitiamo a commentare su TripAdvisor. Una strategia che ci ha portato negli anni (ne sono passati sei prima del primo riconoscimento) a farci conoscere in tutto il mondo. Oggi abbiamo clienti da Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Sud Africa, Nuova Zelanda, Giappone e Cina».
Su cosa avete puntato per avere successo?
«Si parte dall’accoglienza (qui abbiamo saputo mescolare professionalità a simpatia). Poi l’uso dei prodotti, scegliamo solo quelli locali (vino, olio, frutta, latte e tutto il resto appartengono al territorio). E un’offerta variegata con una selezione dei piatti più noti delle cucine regionali. Visite guidate per chi vuole scoprire le bellezze toscane. Infine, la cura del dettaglio. Ogni aspetto è incentrato sul relax. Gli ospiti devono ritrovare serenità ed eliminare lo stress. Utili in questi anni i feedback degli utenti. Non bisogna avere paura di chiederli, soprattutto quando si offre un servizio di qualità».
INFO: http://www.tripadvisor.com/TravelersChoice-Hotels-cInnsBB
Giancarlo Donadio
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