Tre ventenni romani organizzano un servizio di consegne notturne di bibite e cibo: «Non c’era nulla di simile a Roma. Allora lo abbiamo fatto noi» spiegano a Millionaire.
Si chiama Drink Delivery, è un servizio di consegne a domicilio attivo dalle 18 alle 4 di mattina in tutta la città di Roma. Gli ideatori sono Niccolò Siciliani, studi in marketing, Tommaso Arru, che si occupa della parte amministrativa, e Dimitri Gospodinoff, il socio finanziatore: «Eravamo a casa e volevamo qualcosa da bere. Ma erano passate le 11. Abbiamo cercato qualche servizio di consegna sul web, ma nessuno era attivo dopo quell’orario. Allora ci siamo messi a studiare e abbiamo verificato che in altre città europee esistevano servizi di delivery notturni. Allora abbiamo deciso che potevamo farlo noi» racconta Niccolò.
L’investimento lo fa Dimitri, amico di Niccolò e Tommaso: «Abbiamo cercato un posto strategico dove si potessero raggiungere in meno di 20 minuti le diverse aree della città. Abbiamo dialogato con i primi fornitori di prodotti alcolici. Per promuovere l’attività siamo andati in tutte le università a raccontare la nostra idea e il servizio. E poi partecipato alle fiere del settore su birra e vino: è stato utilissimo per ottenere visibilità».
Le prime consegne le effettuano personalmente. Poi i volumi crescono e assumono ragazzi per farsi aiutare (sono una ventina oggi): «Si lavora tantissimo. Andiamo a letto dopo le 4. La mattina c’è la sveglia suona presto. Abbiamo i corsi all’università da seguire. Poi si torna a lavoro».
L’attività, partita a maggio, inizia a dare i primi frutti: una media di 30 consegne al giorno, duemila nei mesi di attività per una spesa minima di 30 euro: «Ci chiamano oppure acquistano sul nostro sito e-commerce. Comprano birra, super alcolici, vino e anche cibo (distribuiamo cibo messicano e americano). Abbiamo ideato dei cocktail kit, portiamo tutto l’occorrente per fare mojito, rum e pera, vodka orange. Il pubblico ha età diverse: dai 18 ai 25 anni per gli alcolici. Fino ai 50 per i vini».
Con i primi proventi dell’attività hanno aperto un bar per il food delivery e hanno ideato una formula di franchising per espandere l’idea in altre città d’Italia: «Chi vuole può contattarci alle email info@drinkdelivery.it e lo incontreremo per parlare della nostra idea».
Gli ostacoli maggiori? Conciliare studio e business. E trovare i giusti fornitori: «Sceglierli è un po’ come trovare una persona del team. Oltre ai prezzi, bisogna trovare persone puntuali e precise. Per vendere ti diranno sempre sì, anche se un prodotto nel listino non è disponibile. Quindi bisogna fare attenzione. Capita di cambiarne tanti all’inizio. Facile sbagliare. Noi ne abbiamo cambiati cinque».
Il segreto per il successo? «Ci vuole un po’ di capitale da spendere. Per un business del genere siamo poco sotto i 50mila euro. Poi sfruttare tutti i canali e le conoscenze. Noi abbiamo lavorato diversi anni nel marketing e abbiamo maturato tanti contatti, abituandoci a parlare con persone di 30-40 anni. Per farsi conoscere bisogna “invadere” i punti dove c’è il tuo pubblico. Noi siamo partiti con le università. Molto utile poi sponsorizzarsi su Facebook. Un’idea in più? Fornire benefit ai primi clienti, come codici sconto per spese future».
INFO: http://www.drinkdelivery.it/
Giancarlo Donadio