Ape e business. Spopolano i negozi su tre ruote. Tante le opportunità per investire (ne parliamo su Millionaire di luglio/agosto, l’hai letto?).
Puoi vendere di tutto: dagli aperitivi, fragole, cibo vegano fino agli orti da balcone…
E le pizze. La celebre pizza a portafoglio tipica della città di Napoli:
L’idea nasce in Gran Bretagna. Lì ho partecipato alla creazione di alcune pizzerie e mi sono presto interessato allo street food. Guardandomi attorno mi sono reso conto che mancava un format per vendere pizze per strada, rispettando la tipicità e la tradizione della pizza verace napoletana. Allora ho pensato di creare qualcosa per riempire questo vuoto» spiega a Millionaire Giovanni Kahn della Corte.
38 anni, napoletano, Giovanni è un globetrotter (ha vissuto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna). La sua passione: ideare marchi di successo come (Biff, hamburger gourmet). Johnny Pizza a Portafoglio è l’ultimo in ordine di tempo:
La mia idea è una vera e propria pizzeria itinerante, dotata di forno a legna, canna fumaria smontabile, tavoli da lavoro a scomparsa. Le pizze vengono fatte davanti agli occhi del cliente e consegnate a portafoglio (piegata a quattro come nella tradizione di alcune pizzerie storiche di Napoli)».
Per realizzare il suo progetto, ha contattato alcuni amici ingegneri. La maggiore difficoltà: collocare un forno a legna (dal peso di 5 quintali) su un’Ape marciante:
Dietro alla realizzazione, c’è un grande lavoro di studio. Abbiamo fatto vari test con i primi cinque prototipi. L’investimento iniziale per realizzare la startup si aggira intorno ai 150mila euro».
Con la sua idea, Giovanni ha voluto creare un’opportunità di business per altri imprenditori. Due le possibilità per chi volesse investire nel suo progetto:
Abbiamo previsto due modalità di vendita del brand. 1) Vendiamo l’Ape e il compratore non è vincolato al marchio: può personalizzare il brand a suo piacimento (il costo in questo caso è di 15mila euro, esclusi costi di trasporto e consegna). Oppure 2) Inserire l’Ape all’interno di uno store (Take uè) per offrire ai clienti più di un prodotto (pizza, pizza fritta, crocchè, graffa con cioccolato…). Non ci sono royalty e fee di ingresso, ma una consegna chiavi in mano a un prezzo di 55mila euro + Iva».
Qual è il valore aggiunto del tuo progetto?
Se oggi vuoi distinguerti e vuoi farlo nel campo del food, direi due sono le chiavi: qualità e rispetto delle tradizioni. Puntiamo sempre sul prodotto: impasto a doppia levitazione, altissima digeribilità, prodotti genuini e tipici del posto…».
Progetti per il futuro?
Esportare la mia idea all’estero. Stiamo lavorando per l’ingresso del nostro Ape sulle strade di Londra».
Come si crea un progetto innovativo? Quali sono i segreti?
Per me sono quattro. 1) Essere buoni osservatori, guardare la realtà e pensare che niente è fisso, ma tutto quello che esiste può essere innovato e migliorato. 2) Aggiornarsi costantemente. Non si è mai troppo esperti del settore a cui si appartiene. Bisogna continuamente apprendere nuove cose, non perdere “il treno in corsa” del cambiamento. 3) Viaggiare molto. Nella mia vita sono stato spesso negli Stati Uniti e visitavo per lavoro le grandi catene di pizzerie per capire cosa era replicabile e cosa migliorabile. 4) Sapere usare il Web. Oggi chi sa farlo ha il mondo a portata di mano e, soprattutto, una fonte di ispirazione straordinaria».
INFO: http://www.johnnypizzaportafoglio.it/
info@johnnypizzaportafoglio.it
Tel. 0817617230 _ 3358150595
Giancarlo Donadio
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