In Italia si acquistano sempre più immobili

Di
Redazione Millionaire
10 Dicembre 2022

Gli stranieri guardano all’Italia e gli italiani cercano in Spagna e Portogallo

 

Si comprano sempre più immobili. È quanto emerge dalla prima edizione del “Rapporto sull’andamento dell’edilizia residenziale europea” rilasciato da RE/MAX Europe che ha intervistato circa 16.000 consumatori in 22 Paesi europei.

Tra le destinazioni più richieste a livello europeo l’Italia è al quarto posto con il 13,1%, mentre nei primi tre gradini troviamo la Spagna con il 14,7%, l’Inghilterra (13,4%) e la Germania (13,2%).

Come avevamo visto nel nostro precedente articolo, il Bel Paese è tra le destinazioni più gettonate, con la domanda statunitense più alta degli ultimi 3 anni, secondo Jack Harris, specialista immobiliare di Knight Frank. E gli americani rappresentavano il 12% delle entrate italiane di Sotheby’s nel primo trimestre, rispetto al 5% nello stesso periodo un anno fa.

Dalla ricerca emerge che il 45% degli intervistati in Europa è più propenso ad acquistare un immobile rispetto a 12 mesi fa. Una percentuale che in Italia sale al 50%, di cui circa la metà intende cambiare casa nel breve periodo: entro un anno (13,3%); entro due anni (17,10%); entro cinque anni (18,4%). Tra gli europei che stanno pensando di acquistare un immobile, uno su quattro sta valutando la possibilità di farlo in un Paese diverso dal proprio, sia per trasferirsi, sia come investimento.

 

Dove comprano gli italiani

Ma non solo ci sono gli stranieri che vogliono acquistare in Italia. Anche gli italiani vogliono acquistare all’estero (il 22%). Secondo l’ultimo Rapporto della Fondazione Migrantes, dal 2006 a oggi, la percentuale degli over 65 che si trasferiscono all’estero è aumentata del 103,5%. I luoghi più interessante per un investimento immobiliare? La Spagna (5,2%), seguita da Portogallo, Inghilterra e Francia. Portogallo e Tunisia sono invece i Paesi preferiti dai pensionati italiani che scelgono di trasferirsi all’estero per la miglior tassazione.

 

Tra campagna e città ma sempre con uno sguardo alla sostenibilità

Secondo l’indagine RE/MAX, i principali fattori che spingono gli italiani a cambiare casa sono:

  • la volontà di modificare il proprio stile di vita (31,7%)
  • un mutamento nella propria situazione personale (30%)
  • il desiderio di avere più spazio (25,8%).

Tra i temi presi in considerazione dall’indagine condotta da RE/MAX Europe anche i compromessi che i consumatori sarebbero disposti ad accettare per avere una casa più sostenibile. Il 28,2% degli italiani ha dichiarato che sarebbe disposto ad acquistare una casa più piccola, ma più sostenibile. Oltre il 18% accetterebbe un giardino più piccolo e tempi di percorrenza più lunghi, mentre il 14,6% una posizione meno ambita per aiutare il pianeta. Elevata tuttavia anche la quota di chi dichiara di non essere disposto a scendere a compromessi per avere una casa più ecologica che supera il 36%.

Michael Polzler, amministratore delegato di RE/MAX Europe, ha dichiarato: “La ricerca mostra che gli acquirenti di case sono desiderosi di ridurre l’impatto della loro casa sull’ambiente, ma spesso non sono sicuri di come. “L’alloggio è una parte importante dell’impronta di carbonio di un individuo e gli esperti immobiliari possono avere un ruolo nell’aiutare gli acquirenti a comprendere le credenziali ambientali della loro futura casa. “La maggior parte degli esperti immobiliari probabilmente non discute mai di questioni ambientali con gli acquirenti di case, è chiaro che questo è qualcosa di cui potrebbero fare di più. La ricerca mostra che questa è un’opportunità persa sia per l’industria che per il pianeta”.

 

L’importanza della connettività

 

Il 43% degli italiani prenderebbe in considerazione l’idea di trasferirsi solo in una zona che disponga di un’eccellente connettività fissa e mobile. Il 14,6% degli italiani si dichiara interessato solo ad una buona connettività fissa, il 12,5 % esclusivamente a quella mobile, mentre quasi il 30% degli intervistati nel nostro Paese afferma che la connettività digitale non sia un requisito fondamentale per l’acquisto di una nuova casa.

Nel report viene si legge che il tema della connettività, che ha acquisito sempre più importanza a seguito della pandemia, è correlato anche alla scelta di vivere in città o in campagna. Un italiano su quattro (25,5%) ritiene che le aree urbane assicurino una migliore connettività Internet e il 14,4% è convinto che la vita in città garantisca una maggiore copertura delle reti mobili. Non stupisce quindi che quasi il 50% degli intervistati affermi di voler continuare a vivere in città. Tuttavia, è significativa anche la quota di chi dichiara di voler rimanere in campagna (22,6%) o che desidera trasferirsi in una località costiera o rurale (18,3%), segno che l’esigenza di una buona connettività sta diventando sempre più fondamentale in tutto il Paese. L’importanza attribuita alla connettività digitale cambia però a in base alle fasce di età, con il 44,5% degli italiani sotto i 25 anni che prenderebbe in considerazione la possibilità di trasferirsi solo in località dotate di una buona copertura fissa e mobile, rispetto al 37,9% di quelli di età compresa tra i 56 e i 65 anni. Quasi il 40% degli italiani sopra i 56 anni, inoltre, non considera la connettività digitale un requisito fondamentale per la scelta di una nuova casa.

 

Cosa compro con 150 mila euro

I metri quadri sono aumentati. La tendenza emerge dal report “Quanti metri quadri puoi comprare con 150.000 euro in Italia?” realizzato da Reopla, la società di big data analysis del gruppo Sprengnetter che ha comparato i prezzi degli immobili delle province italiane e delle 16 città più popolose tra il primo semestre 2016 e quello del 2022, utilizzando i dati delle 600mila compravendite residenziali negli ultimi 24 mesi presenti nelle banche dati proprietarie e quelli di Omi, l’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Nel 2016 con la cifra di 150mila euro, un valore vicino al prezzo medio delle compravendite effettuate in Italia nell’anno 2021, si potevano acquistare 173,4 metri quadri. Con la stessa cifra quest’anno si possono acquistare mediamente 186,7 mq con un aumento di superficie del 7,6%. Tra le provincie dove il potere d’acquisto dei 150mila euro è aumentato, spicca quella di Benevento, nella quale si acquista il 33,8% in più di sei anni fa, seguita da Enna (+31,4%) e Perugia (+27%).

Le città dove il prezzo è aumentato sono invece Bolzano (-4,3%), Lodi (-3%) e Milano (-2,8%), con quest’ultima che si conferma la città più cara.

Basti pensare che secondo il report Main streets across the world di Cushman & Wakefield, tra le strade commerciali più costose ed esclusive del mondo, al terzo posto si trova Via Montenapoleone a Milano, che è anche la prima via dello shopping d’Europa, con canoni medi di 14.547 euro al metro quadrato all’anno.

 

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