Io limo, e tu?

Di
Redazione Millionaire
6 Agosto 2012

Affittare una nove metri per una festa di un paio di ore. In tutta Europa è la moda del momento. In Italia c’è già chi ha fiutato il business. E, acquistata l’auto, la noleggia a ore. Ecco come

Una festa di compleanno o di addio al nubilato. Per riconquistare una ex o fare una sorpresa. L’ultimo lusso, sempre più richiesto, è noleggiare una macchina lunga nove metri, con un bar completo di calici, champagne e fragole al cioccolato. Intraprendere un’attività di noleggio di limousine è una buona opportunità. Per iniziare? Bastano un investimento, anche non enorme (con 30mila euro si può comprare una buona limousine usata), le spalle un po’ coperte (almeno per i primi tempi) e una sana passione made in Usa. Sì, perché è negli Stati Uniti che le limousine sono nate e cresciute. Ed è qui che si trova la maggior parte dei costruttori. «Negli Usa, si producono 3mila limo all’anno. Oltre che per compleanni, lauree, anniversari, il servizio è richiesto anche per viaggi di lavoro (riunioni, roadshow), trasferimenti in aeroporto e giri turistici nelle città» spiega a Millionaire Chris Weiss, editore di Limousine Digest, una delle più importanti riviste americane di settore (www.limodigest.com). «Il giro d’affari si attesta intorno a quattro miliardi di dollari. Il periodo d’oro è stato intorno alla fine degli anni 80: le aziende che “allungavano” macchine negli Usa erano una sessantina e producevano 7mila limousine all’anno» continua Weiss.

Insomma, se girare su un’auto top a New York o a Los Angeles non è niente di speciale (e lo dimostrano le tariffe, molto più basse che in Italia), e anche a Londra, Parigi e Berlino la moda è ormai radicata, in Italia il business c’è ma non è ancora completamente decollato. Sarà per le nostre strade, più strette e trafficate di quelle delle metropoli europee e americane, sarà per la difficoltà nel reperire i ricambi, o forse perché nell’immaginario collettivo le limo vengono ancora associate a sceicchi arabi e mafiosi. Ma a crederci sono in tanti. Come Massimo Bononi, 47 anni, titolare di una carrozzeria a Settimo Milanese (Mi), uno dei primi in Italia a iniziare questo business (vedi box a pag. 68). O come Giuseppe Papagni, 46 anni, di Milano, ex tassista di cui Millionaire ha gia parlato: tre anni fa, ha acquistato una favolosa Lincoln limousine bianca (www.just-limousine-milano.com) per 50mila euro. Si occupa di tutto: tratta con il cliente, guida la limousine, la pulisce e si occupa dei ricambi e del rimessaggio. «Il mio stipendio? Simile a quello di quando facevo il tassista, ma in compenso lavoro molto di meno. Consiglio a chi voglia intraprendere questa attività di integrarla con un altro impiego, almeno per i primi tempi» spiega Papagni.

Tra gli imprenditori italiani, c’è anche chi ha puntato sul business della vendita, oltre che su quello del noleggio: Osvaldo Ceglie, 34 anni, di Torino (www.diamond-to.com) ha un parco macchine che comprende Chrysler, Lincoln, Cadillac, Hummer. «Ho acquistato la prima limousine nel 2001 per iniziare la mia attività di noleggio. Ma ricevevo talmente tante richieste di acquisto che ho “fiutato” il business della vendita. Oggi ne ho 20. I miei clienti? Noleggiatori, come me».

Guida all’acquisto dell’auto: Lincoln, Cadillac, Hummer

Le limousine non nascono così. Escono come auto normali dalle varie aziende automobilistiche, poi vengono allungate. Lincoln, Cadillac, Chrysler sono i marchi con le carrozzerie più adatte a questa operazione. Ma qualunque auto può diventare una limousine. Gli allunghi vengono calcolati in pollici (in inglese: inch). Le misure standard sono 80, 90, 100, 120 pollici. Ma negli ultimi anni stanno arrivando anche le Hummer, lunghissime jeep che possono contenere fino a 16 passeggeri. Come scegliere tra il nuovo e l’usato? «Una Lincoln limousine nuova costa tra 70mila e 100 mila euro, una Hummer può arrivare a 150mila. Ma con 30mila euro si compra un ottimo usato, ed è questa la cifra che la metà dei noleggiatori normalmente spende», continua Ceglie. Una volta acquistata la maxi-auto, occorre trovare un garage “adeguato”: una spesa che varia da 150 a 300 euro al mese. Un altro fattore critico è la benzina: un litro ogni tre-quattro km. E i ricambi: reperibili soltanto negli Stati Uniti. Poi c’è l’assicurazione, il bollo, la pulizia, le tasse. Una serie di costi che ci porta a giustificare le tariffe di noleggio, mai inferiori a 100 euro all’ora, 250 nel caso della Hummer.

Come farsi conoscere

Indispensabile un bel sito Internet, che si posizioni magari nelle prime righe dei motori di ricerca. «Ma la cosa più importante è mostrarle in giro. Le limousine sono macchine di forte impatto: se la gente non le vede non può immaginare» consiglia Bononi. Da non dimenticare però che la richiesta di limousine è per il momento quasi esclusivamente relegata ai weekend e agli orari serali. Proporre la tariffa oraria permette di crearsi una clientela più vasta e noleggiare il mezzo più facilmente. Il vantaggio di un giro in limousine è che anche chi “paga” si diverte. Ma l’autista deve essere sempre all’altezza della situazione.

la burocrazia

Il noleggio di limousine rientra nel “servizio

di noleggio con conducente per trasporto di persone”, disciplinato dall’art. 85 del Codice della strada (come avviene per i taxi). Per esercitare tale servizio occorre essere in possesso di una licenza, che il comune di residenza o di domicilio professionale rilascia alle seguenti condizioni:

Possesso della patente di guida (di tipo B, per autoveicoli che trasportano fino a nove persone) e del certificato di abilitazione professionale (Cap) previsto dal Codice della strada;

Iscrizione nel ruolo dei conducenti presso la Camera di commercio competente. Tale iscrizione si ottiene attraverso il superamento di un esame teorico-pratico (toponomastica, regolamento comunale, fondamenti della lingua inglese ecc.).

facciamo due conti

Ipotizzando di acquistare una limousine a 50mila euro (trasporto e immatricolazione inclusi), un ammortamento di cinque anni e un utilizzo medio di 10 ore a settimana (a 100 euro l’ora, quindi un ricavo settimanale di 1.000 euro e annuale di 50mila euro), abbiamo provato a stilare un piccolo conto economico di un noleggiatore di limo.

RICAVI ANNUALI                           50.000

costi ANNUALI

Ammortamento (5 anni)             10.000

Garage (200 euro al mese)         2.400

Assicurazione e bollo                    3.000

Benzina                                                            5.000

Pulizia e manutenzione                4.000

TOTALE COSTI                                24.400

Margine (ricavi-costi)                   25.600

La storia

da zero a tre limo in sei anni

Massimo Bononi, 47 anni, titolare di una carrozzeria a Settimo Milanese (Mi), è stato uno dei primi in Italia a iniziare il business del noleggio di limousine. «Tutto è cominciato nel 1997, con una vacanza in California. In giro c’erano tantissime limo. Mi sono detto: perché non importare l’idea in Italia? Ma tra il dire e il fare c’era di mezzo… l’oceano. Ho valutato molte cose prima di partire. Volevo capire se queste macchine fossero adatte a circolare sulle strade italiane, che lunghezza dovessero avere, come avrei fatto a reperire i ricambi, e se la gente avrebbe apprezzato. ”Roba da mafiosi”, mi sentivo rispondere dai facoltosi clienti della carrozzeria ai quali provavo ad accennare l’idea. Ma più mi scoraggiavano, più ero spinto ad andare avanti». Bononi studia a fondo il business: si fa mandare dagli Stati Uniti manuali e riviste, e ancora oggi partecipa alle convention di settore (come il Limo Digest Show di Atlantic City, www.limoshow.com). Nel 2003 acquista la prima limousine a Miami: una Lincoln bianca del 2002. Prezzo: 80mila euro. Per farsi conoscere in Italia crea un sito e inizia a mandare e-mail alle società di servizio. «Su cinque mail che mandavo, soltanto due società si collegavano al sito. Oggi i contatti sono 1.000 al mese, anche perché appaio tra le prime righe dei motori di ricerca». Nel frattempo, Bononi compra altre due limousine: una nera e una bianca. E trasforma la prima Lincoln in una pink limousine (www.pinklimousine.it). «Ho voluto creare un prodotto destinato al pubblico femminile. Ho scelto tutti i dettagli della mia limousine rosa, la tonalità della carrozzeria e degli interni, le maniglie, veri e propri gioielli che ospitano 3mila cristalli Swarovski. Mi è capitato di dover portare clienti da una città all’altra della Lombardia, e addirittura in Germania e a Parigi. Talvolta sono le società a contattarci, soprattutto nel periodo natalizio. Milano è la città ideale per iniziare questo business in Italia: ha una posizione strategica, c’è sempre movimento e qui arrivano le star. Ho accompagnato Dustin Hoffman al casinò di Campione, La Pina di Radio Dj, Alena Seredova, Victoria Silvstedt… Amo le macchine sotto ogni aspetto.

Il mio lavoro principale resta quello del carrozziere, ma adoro fare sempre cose nuove. L’ultima mia idea?

Il precision driver, il guidatore di mezzi di scena per spot e film» conclude Bononi.  INFO: www.maxlimo.it

Tiziana Tripepi, Millionaire 10/2010

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