La Terra dei motori? È l’Emilia-Romagna, dove operano produttori eccellenti di auto e moto e si organizzano eventi, nei circuiti internazionali di Imola, Misano Adriatico, Varano e Modena. Lo esploriamo con Emanuele Burioni, direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna
Lunga la lista: Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani, Ducati, Energica. «L’Italia ha un surplus di 42 miliardi di euro. Di questi, 30 li fa l’Emilia-Romagna, tra automotive, agroalimentare, off road (CNH, Landini), packaging, wellness, il distretto medico di Mirandola. Settori supportati da una filiera di fornitori che, oltre a soddisfare la domanda interna, esportano l’80%: per l’auto parliamo di 16.500 imprese, oltre 66mila addetti e un export di quasi 5 miliardi di euro».
«Offre formazione specializzata, per colmare l’enorme gap tra domanda e offerta di competenze, basandosi sulle necessità di aziende del territorio, garantendo il 100% dell’occupazione prima ancora della fine del percorso di studi». Nel 2017 è nata Muner, Motorvehicle University of Emilia-Romagna, Accademia mondiale per l’automotive, che offre anche esperienze brevi e immersive: Italian Motor Valley Experience, High School Muner Women in Transport, Future of Automotive for Intelligent Mobility.
Sei le lauree magistrali internazionali, con aziende che mettono a disposizione ambienti, laboratori e strumentazioni. BBS, Bologna Business School dell’Università di Bologna forma nuove classi direttive. La rete ITS prepara alle professioni tecniche ad alta specializzazione. Per le startup dell’automotive c’è iI Motor Valley Accelerator.
Articolo pubblicato su Millionaire di luglio-agosto 2022.