La serra sul fondo del mare in Liguria
Abbiamo sentito parlare degli studi della NASA che sta cercando di coltivare verdure nello spazio. Ma alcuni hanno pensato di cominciare andando sott’acqua. Nemo’s Garden è un progetto innovativo con sede a Noli, dove sono state coltivate circa 600 colture da tutto il mondo, dal tabacco ai mandarini.
Nemo’s Garden
Questo strano giardino sottomarino nasce da un’idea di Sergio Gamberini, fondatore dell’azienda di attrezzature subacquee Ocean Reef Group, che ha messo insieme la sua passione per le immersioni subacquee e per il giardinaggio. Nel 2012 ha così creato la sua prima minuscola biosfera e l’ha ancorata al fondo del mare, dove ha iniziato a coltivare il basilico, che aveva lo stesso sapore di quello coltivato sulla terraferma.
L’estate successiva Gamberini si espande, costruendo due biosfere da 800 litri. Nell’estate 2014, il progetto ha aggiunto una biosfera da 2.000 litri e ha iniziato a coltivare insalata. Nel 2015, Nemo’s Garden si è ampliato aggiungendo più di 30 nuove colture. Le biosfere si sono trasformate in osservatori sottomarini pressurizzati e hanno iniziato ad attrarre turisti. I giardinieri subacquei hanno iniziato a mantenere il progetto attivo tutto l’anno, invece di chiudere per l’estate. L’utilizzo dell’energia rinnovabile sfruttata dal sole e dell’acqua dolce ottenuta dalla dissalazione dell’acqua di mare fanno del Giardino di Nemo un sistema autosostenibile.
Il microclima e le condizioni termiche all’interno delle biosfere sono ottimali per la crescita delle piante e la resa dei raccolti, non diversamente da una serra convenzionale, ma non richiede fonti energetiche aggiuntive.
Nemo’s Garden collabora anche con l’Università di Ingegneria di Genova, sia per condurre studi con esperti sia per sostenere gli stage degli studenti.
Le colture subacquee migliori
Ad oggi sono presenti 6 biosfere in cui trovano alloggio, su mensole posizionate all’interno, dalle 65 alle 95 piante, mentre le strutture vengono ancorate al fondale marino grazie a 28 catene per impedirne il movimento causato dalle correnti marine.
Il basilico e le insalate crescono bene, ma ce ne sono tante altre: menta, aloe vera, funghi, liquirizia, cumino nero, lavanda, stevia e passiflora.
Il problema principale rimane il maltempo, che così come colpisce i raccolti sulla terra, colpisce anche i raccolti sott’acqua, rovinando non solo tutto il lavoro, ma anche danneggiando le strutture del Nemo’s Garden.
Come funziona
Queste strutture acriliche, simili a grandi palloncini, contengono circa 2.000 litri d’aria e galleggiano a diverse profondità, tra i 4 e i 10 metri sotto la superficie dell’acqua.
Ogni biosfera ha una griglia di gradini in cui lavorano i subacquei. Quando un subacqueo è nella biosfera, metà del suo corpo è fuori dall’acqua.
All’interno delle biosfere, l’acqua si condensa sulle pareti interne, gocciolando verso il basso per mantenere le piante innaffiate, mentre la temperatura del mare calda e quasi costante tra il giorno e la notte crea le condizioni ideali per la crescita. Al centro del Nemo’s Garden si trova l’Albero della Vita, una struttura metallica alta quasi 4 metri e larga 3 metri che pesa circa mezza tonnellata. Simboleggia l’evoluzione e la lotta per l’innovazione e il progresso tecnologico, suggerendo uno slancio verso il futuro.
L’Albero della Vita svolge anche un’importante funzione, in quanto nasconde i cavi che corrono verso ogni biosfera e consente di monitorare l’area dall’alto, controllando i livelli di luce attraverso un feed live della telecamera.
Visitare il giardino di Nemo
Il Nemo’s Garden si può anche visitare. Basta contattare la compagnia locale Dive Enjoy per chiedere informazioni su un tour subacqueo guidato.