Con la conclusione dell’anno in corso il Gruppo è riuscito a crescere raddoppiando il proprio fatturato.
Pinarello, azienda trevigiana specializzata in biciclette da corsa, cross e strada ad altissime prestazioni, cambierà casa. La compagnia che fino ad oggi ha ospitato il gruppo Pinarello, L Catterton, sarebbe infatti pronta a valutare delle offerte per cedere il gruppo al miglior offerente. Un processo esplorativo sarebbe già pronto a partire e il dossier potrebbe finire nel radar di fondi esteri o di multinazionali possedute da operatori finanziari, come ad esempio, il fondo americano Kkr che già ad inizio 2022 avrebbe acquisito la multinazionale olandese, Accel, per 1,56 miliardi di euro.
Negli ultimi anni, l’interesse dei fondi di private equity per il settore delle due ruote è cresciuto esponenzialmente, complice anche la costante crescita del mercato legato alla mobilità sostenibile. Il settore delle due ruote, infatti secondo alcune stime dimostra una forte crescita portando le società a grandi ritorni positivi. Ecco perché fondi nazionali e internazionali sono sempre più coinvolti nell’investire all’intero di società come queste. Un chiaro esempio di questo interesse sono i marchi come Vittoria e Colnago, due grandi multinazionali nel settore delle due ruote di alta gamma, entrambe acquisite da due fondi di private equity esteri.
Pinarello e L Catterton
Pinarello è una società nata dall’intuizione di Giovanni Pinarello, vincitore della maglia nera nel giro d’Italia del 1951, il quale dopo aver dato vita alla realtà, avrebbe avuto un solo obiettivo: realizzare le bici migliori del mondo. Settant’anni dopo Fausto Pinarello ha rilevato l’azienda per continuare la tradizione di famiglia, fino ad arrivare all’acquisizione da parte del fondo L Catterton. A seguito dell’ingresso di L Catterton all’interno del gruppo Pinarello, il giro d’affari dell’azienda sarebbe passato da 50 milioni a 90 milioni, con una fetta importante generata dai mercati esteri. Nel 2016 infatti il fondo internazionale avrebbe rilevato la maggior parte del capitale di Pinarello, portando quest’ultima ad essere un’importante player nel mercato delle due ruote.
La realtà trevigiana, quindi, nonostante la situazione attuale tutt’altro che rosea, è riuscita comunque a crescere raddoppiando il proprio fatturato quasi del doppio. Solo nell’esercizio 2021/2022, la crescita è stata di circa il 24% rispetto all’anno precedente, introducendo sul mercato una nuova linea che ha portato a una forte crescita degli ordini. Ciò che però rende Pinarello un marchio di prima classe è anche la sua importante storia come brand che nel corso degli anni ha accompagnato le corse di ciclisti come Franco Chioccioli, Mario Cipollini, Jan Ullrich, ma soprattutto Miguel Indurain, vincitore di ben cinque Tour de France consecutivi, quattro dei quali in sella su una Pinarello.