MIPEL e MICAM ripensano il modello degli eventi internazionali. Ecco il progetto che dimostra come anche le fiere debbano evolvere per restare competitive nel mercato globale
Dal layout all’esperienza, dal prodotto alla community. Non è solo una questione di stand, padiglioni o metri quadri. Quando una fiera decide di ripensare se stessa, in realtà sta facendo una scelta strategica: ridefinire il proprio ruolo nel business che rappresenta.
È da questa consapevolezza che nasce “Reinventing MIPEL & MICAM”, il nuovo progetto presentato ieri a Milano che segna un cambio di passo per due manifestazioni storiche della pelletteria/accessori moda e delle calzature (l’edizione di settembre 2025 ha raggiunto oltre 20mila visitatori provenienti da 126 Paesi). Un’evoluzione che parla non solo al mondo della moda, ma a chiunque oggi si interroghi su come creare valore, relazioni e opportunità in contesti sempre più competitivi e globali.
Presentato ieri a Milano, presso gli spazi di via Lombardini 13, “Reinventing MIPEL & MICAM” nasce per valorizzare ulteriormente l’esperienza di visitatori ed espositori, rafforzando la competitività delle due manifestazioni nel panorama fieristico internazionale. Ad accompagnare questa trasformazione sarà Lombardini22, realtà di riferimento nel settore dell’architettura e dell’ingegneria, scelta per la sua capacità di sviluppare spazi dinamici riunendo architettura, interior design, comunicazione e sostenibilità.
Come cambieranno le fiere: tutte le novità
In occasione dell’edizione del 22-24 febbraio 2026 a Fiera Milano Rho, che coinciderà con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina, l’esperienza di MIPEL sarà completamente ridisegnata: la manifestazione si trasferirà nella parte anteriore del Padiglione 5 di Fiera Milano Rho. Il layout verrà riprogettato per rendere la visita più chiara, immersiva e immediatamente leggibile, con percorsi ottimizzati e nuove aree dedicate a prodotto, innovazione e creatività.
Confermati invece i progetti che rappresentano da anni il cuore della manifestazione: Showcase, spazio dedicato al dialogo tra design, ricerca e artigianato; MIPEL Livestreaming, format di live shopping, e infine l’area dedicata al racconto del prodotto e ai trend Autunno/Inverno 2026/27 per far conoscere le tendenze emergenti del settore pellettiero e calzaturiero.
Al centro del Padiglione 5 prenderà forma M&M – The Hub, uno spazio concepito per ospitare iniziative e nuovi progetti. All’interno, troveranno spazio infatti MICAM Academy e MIPEL Factory, progettate per creare un contesto dinamico in cui aziende e buyer potranno accedere a momenti di networking, formazione e confronto.
Confermata anche la presenza di Italian Startup, progetto realizzato in collaborazione con ICE-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che accenderà i riflettori su una selezione di aziende italiane emergenti ad alto contenuto innovativo e tecnologico.
«In un momento di grande trasformazione per il nostro settore – afferma Claudia Sequi, presidente di MIPEL – rinnoviamo il nostro impegno nell’accompagnare le imprese della pelletteria nel loro percorso di crescita. Attraverso la collaborazione con MICAM e il nuovo layout realizzato da Lombardini22, vogliamo rafforzare ulteriormente il valore della nostra manifestazione rendendola più visibile, attrattiva e all’avanguardia. È un progetto strategico che ha l’obiettivo di mettere al centro l’eccellenza delle nostre filiere e offrire a visitatori ed espositori un’esperienza evoluta e sempre più coinvolgente».

In un contesto in cui prodotti, format ed eventi rischiano di assomigliarsi sempre di più, MIPEL e MICAM lanciano un messaggio chiaro: non vince chi espone di più, ma chi costruisce esperienze migliori. Secondo Giovanna Ceolini, presidente MICAM, «la nuova configurazione degli spazi non è solo una scelta funzionale, ma un manifesto di contemporaneità. Non si tratta solo di una fiera, ma di una piattaforma viva, pensata per generare valore, relazioni e opportunità: una community globale che guarda avanti, senza perdere la propria identità».
Photo cover: Claudia Sequi (presidente MIPEL) e Giovanna Ceolini (presidente MICAM)