Un business dai dischi in vinile. Zach Tipton, ungherese, riutilizza vecchi 33 giri, per creare montature per occhiali che vende in tutto il mondo: «Quando ho compiuto 18 anni, ho scoperto di essere miope, non vedevo più la lavagna. Mi sono informato sui prezzi delle montature che erano altissimi per me. Non avevo molti soldi. Allora ho deciso di farmeli da solo. Sono andato nel garage di mio padre, c’erano vecchi vinili impolverati e ho capito che lì c’era l’idea che avrebbe cambiato la mia vita» racconta Zach.
Realizza un primo prototipo rudimentale. Convinto di avere tra le mani qualcosa di importante, bussa alla porta di un’azienda e si propone: «Mi hanno offerto di fare un apprendistato per sviluppare un design migliore dei miei occhiali. Ho capito che il mio sogno poteva andare avanti».
Finito l’apprendistato, inizia la prima produzione, i dischi in vinile li recupera presso uno dei più importanti mercati delle pulci di Budapest, Ecsery Piac: «Seleziono i dischi sulla base della scanalatura. I migliori per lavorare sono quelli di musica tecno, anche il pop va bene. Un po’ meno la musica classica».
La sua azienda, la Vinylize, ha oggi distributori in tutto il mondo. Una montatura costa in media 330 euro. Li indossano star come Elton John e Quentin Tarantino.
Poco si sa sulla procedura per crearli, è un segreto che Zach custodisce gelosamente: «Fondiamo i vecchi vinili con acetato di cellulosa. Per costruire una singola montatura ci vuole una settimana. Abbiamo anche una linea di occhiali da sole e una da edizione limitata con occhiali realizzati da vinili celebri, come Bob Marley o i Pink Floyd».
Giancarlo Donadio