Non è mai troppo tardi per reinventarsi una vita. Lo dimostra la storia di Salvatore Galati, 60enne di Bientina, in provincia di Pisa. Titolare di due pescherie, è costretto a chiuderle per la crisi. Superati i 50 anni si ritrova senza lavoro e senza un centesimo: «Ho perso tutto. Ho fatto domanda alla Piaggio per lavorare come stagionale. Per sette anni, mi hanno chiamato, poi non ho ricevuto più nessuna telefonata» racconta Salvatore a Millionaire.
Due anni fa, quando di anni ne aveva 58, decide di mettersi in proprio. Un periodo di volontariato presso un Caf gli offre l’idea che avrebbe rivoluzionato la sua vita: «Mi sono reso conto che c’era un piccolo mercato da sfruttare. Quello delle persone anziane o con problemi fisici che non possono sbrigare pratiche burocratiche, fare la spesa, pagare le bollette. Ho iniziato a farlo io per loro».
Salvatore guadagna 5 euro all’ora e ritorna a lavorare. Ma il suo sogno è ancora più grande: «Volevo creare una rete di professionisti per offrire ogni tipo di servizio (dal giardinaggio, alle pulizie e manutenzione della casa, fino agli eventi con artisti) a un prezzo basso per dare anche un’occasione di lavoro ai tanti che come me erano in difficoltà».
Allora contatta amici e conoscenti, crea una rete di una ventina di persone, stampa volantini (20mila), distribuendoli in diverse città della Toscana. Apre una ditta individuale e profili Facebook per promuovere le sue attività: «Oggi offriamo più di 50 servizi (c’è chi porta l’auto dal meccanico, l’imbianchino, chi recapita pacchi, baby sitter, personal shopper, c’è chi ripara pc…). Vanno dal privato, effettuano il servizio e vengono pagati. L’azienda guadagna con una piccola percentuale su ogni lavoro. Stiamo pensando di espanderci a tutta la Regione e anche fuori. Ogni giorno ricevo centinaia di telefonate e curricula da chi vuole entrare nella rete. E da chi vuole usare il marchio per creare la sua azienda».
Nel frattempo, Salvatore è diventato anche un personaggio mediatico, tanti i programmi televisivi su reti nazionali di cui è stato ospite e gli articoli che gli sono stati dedicati: «Vorrei rispondere a tutti quelli che mi chiamano e mi scrivono per consigli. Mi piacerebbe assumere qualcuno per farlo, ma voglio riuscirci da solo. Mi chiedono come superare i loro problemi. In realtà, non c’è una soluzione. Bisogna non arrendersi, non mollare. Anche se a volte la tentazione c’è. C’è sempre una soluzione. Devi guardarti intorno e osservare. E poi reagire».
INFO: https://www.facebook.com/In.fila.x.te
Giancarlo Donadio
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una bella storia, in Italia si puo ancora fare azienda. Servono le idee, e rimboccarsi le maniche.
Una gran bella storia: dove non arrivano le istituzioni, arrivano gli uomini. Grandioso!
Grande Salvatore, una storia che conferma che soltanto se agiamo possiamo riemergere! Basta lamentele e scuse, azione e marketing di se stessi fanno la differenza!
Una cosa qualcuno me la deve spiegare. Migliaia di stranieri vengono in Italia a lavorare. Noi ci lamentiamo che non troviamo lavoro. Ma ,non troviamo lavoro , o non troviamo il lavoro che vogliamo ? Il che è profondamente diverso. Io sono laureata, ma farei tranquillamente le pulizie se ce ne fosse bisogno, o la badante di mia madre , senza pagare un’altra persona , spesso straniera. Lascerei il mio posto , cosi’ un’altra lavorerebbe. Questo per dire , che il lavoro c’è . E’ che non vogliamo farlo. Magari non è tutto tutto cosi , però in gran parte si.
Gli stranieri vengono a rubare e prostituirsi.perlimeno a Napoli ,dove il lavoro non c’è
sembra tutto facile ma il vero problema è che la finanza ti lascia fare tutto questo lavoro in nero? Guadagnare in questo modo è sempre esistito almeno al sud ma adesso non mi sembra più possibile, lavori in economia non sono più permessi.