Nel 2025, gli italiani sembrano essere sempre più affezionati al concetto di viaggio, ma con un’attenzione rinnovata verso le agenzie di viaggi. Secondo uno studio condotto da YouGov e Bluvacanze, emerge un quadro interessante: sebbene il web rimanga uno strumento fondamentale per raccogliere informazioni, con il 73% degli italiani che lo utilizza come prima risorsa, una fetta consistente di viaggiatori si rivolge ancora alle agenzie di viaggio. Infatti, circa 11 milioni di italiani, pari al 22%, si affidano alle agenzie per la pianificazione dei loro viaggi, un trend in crescita soprattutto tra gli over 55.
La preferenza per l’Italia come destinazione rimane forte, con il 32% degli intervistati che sceglie il Belpaese. Tuttavia, si registra un aumento dell’interesse verso destinazioni europee, come Spagna, Francia, Portogallo e Grecia, che raccolgono il 38% delle preferenze. Le destinazioni extraeuropee, invece, hanno percentuali più basse, con l’America del Nord al 5%, l’Asia al 7% e l’Africa all’8%.
Una delle ragioni del ritorno di popolarità delle agenzie di viaggio è legata alla complessità dei pacchetti turistici e alla necessità di una consulenza personalizzata. Gli italiani cercano non solo la comodità e il supporto tecnico, ma anche esperienze curate nei dettagli, specialmente per viaggi più costosi e articolati. Il 30% delle prenotazioni tramite agenzia, infatti, avviene con un anticipo da 1 a 3 mesi, soprattutto per itinerari di lungo raggio e per clienti alto-spendenti.
Inoltre, è interessante notare come il comportamento d’acquisto dei viaggiatori italiani sia sempre più omnicanale. Molti iniziano il processo online, utilizzando comparatori di prezzi o consultando i social media, specialmente Instagram e TikTok, che hanno un forte impatto sui più giovani. Tuttavia, quando si tratta di finalizzare l’acquisto, il supporto umano delle agenzie rimane un elemento chiave, soprattutto per chi è alla ricerca di sicurezza e qualità del servizio.
Infine, il mercato dei viaggi è in piena espansione: l’industria del turismo vale circa 60 miliardi di euro, di cui il 36% generato dalle agenzie di viaggio. Questo dato evidenzia come le agenzie siano in grado di intercettare un pubblico che, nonostante l’avvento del digitale, continua a preferire il supporto di professionisti per la pianificazione di viaggi complessi e di valore.
Si direbbe quindi che il settore è in buona salute e, quasi a sorpresa, l’agenzia di viaggi sta tornando di moda, specialmente per chi cerca esperienze ben strutturate e personalizzate, un fenomeno che testimonia come l’evoluzione del settore turistico non sia solo legata al digitale, ma anche alla qualità del contatto umano e alla competenza professionale.
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