Web Marketing e Social Media? Te li spiega l’esperto

Di
Tiziana Tripepi
7 Novembre 2012

Web marketing e Social Media Marketing sono due elementi essenziali per la vita di un’azienda oggi. Internet, infatti, è il trampolino di lancio che permette alle attività commerciali di effettuare un salto di qualità nel rapporto con i clienti e in una strategia di vendita che risulti vincente.

Di questo e di tanto altro, abbiamo parlato con Alessandro Sportelli, esperto della nostra sezione Ask e ideatore di FBStrategy.it, azienda che eroga servizi e consulenza di web marketing.

Leggiamo insieme la storia e i preziosi consigli di Alessandro.

 

Alessandro, rileggendo la tua storia, la formazione (anche da autodidatta) ha assunto un ruolo di fondamentale importanza nella tua vita. Quanto, oggi, tenersi informati e “formati” sul nuovo che cambia può fare la differenza?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Durante gli ultimi otto anni circa, ho vissuto due fasi tra loro molto differenti: prima la Formazione e successivamente la (RI)Elaborazione. Durante la fase di formazione, quando ancora esistevano pochissimi libri specifici per il web marketing ed ancor meno facoltà universitarie degne di nota, ero mosso da una passione per il Marketing nata quasi per caso, dal nulla.

Ero una “spugna”, studiavo libri di marketing tradizionale (partendo da “Kotler”, per intenderci), frequentavo corsi, leggevo forum e blog di settore… ogni giorno. Col tempo (anni, non giorni…) ho preso consapevolezza di poter io stesso metter in pratica ciò che studiavo e contribuire a forum e blog di settore, rispondendo alle domande dei visitatori. Alla fine ho creato da zero un mio forum dal nome WebMarketingForum (appunto!).

Lo studio del marketing tradizionale non mi ha penalizzato, ma mi ha fornito delle basi solide che mi permettono tuttora di adottare un approccio “progettuale e flessibile” per affrontare qualunque problema/opportunità. Mi piace molto questo modo di operare, e perciò consiglio spesso questo percorso ai ragazzi con la mia stessa passione.

Durante la fase di (RI)elaborazione, mi trovo a fondere e rielaborare costantemente le informazioni acquisite dopo anni di studi ed esperienza nel settore. In particolare, metto in discussione ciò che ho imparato fino ad oggi, al fine di cercare soluzioni nuove a problemi vecchi.[/blockquote]
Parliamo del tuo lavoro. Quali sono gli attuali progetti in cui sei coinvolto e di che cosa ti occupi nello specifico?[blockquote align=”center” variation=”teal”]Gli attuali progetti in cui sono coinvolto sono principalmente due:

1. FBStrategy. Si tratta ormai di un progetto maturo e avviato, ma che tuttora necessita di una buona dose di impegno giornaliero. È oggi il principale mezzo di acquisizione clienti sia piccoli (vendita corsi) sia medio/grandi (consulenza diretta). In questi giorni sta per subire una profonda trasformazione. Ciò che posso dire è che Facebook inizia a “starci stretto”.

2. Di questo per ora preferisco non parlare. Con l’età divento “scaramantico”…[/blockquote]

In base alla tua esperienza di amministratore WebFactory, quanto, oggi, è essenziale per un’azienda essere web oriented e quanti, tra grandi e piccoli imprenditori, hanno recepito il cambiamento?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Ovviamente dipende dalle aziende. Sono nato in una città (Taranto) sede di grandi industrie pesanti, che operano prevalentemente in mercati B2B. Attività di questo tipo non hanno certamente bisogno di investire in web quanto le aziende operanti nel settore turistico (solo per esempio). Per il turismo, al contrario dell’industria pesante, il web ormai è TUTTO.

Quanti hanno recepito il cambiamento? Non ne ho idea. Mi sembra però di avvertire un incremento (seppur lento) della consapevolezza del valore del web, forse dovuto al naturale ricambio generazionale.[/blockquote]

Puoi spiegare ai nostri lettori, in breve, cosa sono e perché un’azienda dovrebbe investire in una strategia SEO e nel Social Media Marketing?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]È semplicissimo. In qualunque mercato esistono due tipi di “domanda”: Consapevole e Latente.

La domanda “consapevole” è rappresentata da chi sa cosa vuole, avverte un bisogno specifico, ha un problema da risolvere. Questa gente cerca la soluzione ai propri problemi e bisogni su Google. Le “risposte” che trova su Google sono spesso effetto di una strategia SEO. In altre parole la SEO permette alle aziende di “farsi trovare” proprio quando la gente cerca direttamente o indirettamente i loro prodotti/servizi.

Così come per la SEO, il Social Media Marketing non è mai fine a se stesso, ma va considerato come componente di un più ampio e complesso piano di web marketing, che integri perfettamente diversi canali e strumenti. Il Social può assumere importanza in diverse fasi del processo di acquisto. Può stimolare la “domanda latente”, di chi ad esempio non conosce una certa marca di “trapani elettrici”, ma è appassionato di “fai da te”. Può favorire l’acquisto, grazie al supporto fornito su una pagina Facebook o tramite Twitter, Google Plus.[/blockquote]

Quali sono le potenzialità di Facebook e quali i rischi?Per rispondere a questa tua domanda non basterebbe una giornata. In estrema sintesi, Facebook è da considerarsi un megafono, un amplificatore. Poiché Facebook amplifica ciò che c’è di buono e di “cattivo” in qualunque azienda, comprendi che rischi ed opportunità fanno in realtà parte della stessa famiglia e non dipendono strettamente da Facebook, ma dalla capacità dell’azienda di produrre reddito soddisfacendo i propri clienti.

Secondo te, il mondo dei Social può “esaurirsi” o evolvere in qualcos’altro?

Il mondo social non può esaurirsi, ma chi ci lavora certamente si! (Scherzo!) Mi piace pensare che la “tecnologia” si evolverà unicamente per favorire il maggior grado di consapevolezza della gente, nel poter condividere ciò che desidera e, soprattutto, poter direttamente influire su ciò che accade nel mondo (come già sta accadendo). Facebook (r)esisterà per anni? Sinceramente non mi preoccupa.

Puoi fornire ai nostri lettori 3 cose da fare e altre 3 da evitare assolutamente per avviare una buona campagna di Social Media Marketing?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Si Certo.

3 cose da fare:

1. Accertati che la strategia social sia perfettamente integrata e coerente con il resto della strategia di marketing aziendale (anche OFFLINE).

2. Effettua un’analisi il più possibile precisa (quantitativa e qualitativa) dei tuoi potenziali clienti sui social. Chi sono, quanti sono, che passioni hanno, di che parlano, interagiscono, cosa condividono, che problemi/esigenze hanno, etc.? Ciò ti permetterà di capire quale approccio “comunicativo” possa rivelarsi efficace e soprattutto apprezzato dai potenziali clienti.

3. Stabilisci un budget da spendere in pubblicità. Non esistono social “gratuiti” per le aziende. Con l’incremento del numero di utenti, e per effetto della naturale saturazione di spazi ed attenzione, tutti i social prima o poi offriranno servizi a pagamento di visibilità aggiuntiva. Ti conviene prevederlo.

3 cose da non fare:

1. Inviare messaggi, inviti, email a gente non interessata e che non ha espressamente richiesto di riceverne. È spam.

2. La comunicazione sui social con i clienti è fondamentale (e critica) per qualunque azienda. Non affidarla a chi non sa relazionarsi, non sa cosa rispondere, non sa scrivere, non conosce i tuoi prodotti e servizi, non conosce la tua azienda. Non puoi “affidare all’esterno” la comunicazione con i TUOI clienti.

3. Credere al Paese dei Balocchi.[/blockquote]

 

Giuseppina Ocello

(Fonti Foto: Autore Immagine in evidenza, Utente Flickr Beantin webbkommunikation, autore immagine interna, Utente MorgueFile Jdurham)

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