Yum Brands punta sull’Intelligenza Artificiale per rivoluzionare il marketing personalizzato
Il gruppo proprietario dei celebri marchi Pizza Hut, Taco Bell e KFC, sta sperimentando l’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI) per trasformare le sue campagne di marketing. Secondo l’azienda, questa tecnologia innovativa ha già prodotto risultati significativi, aumentando gli acquisti dei clienti e riducendo il tasso di abbandono.
L’annuncio arriva in un momento delicato: Yum Brands ha infatti risentito dell’incertezza geopolitica e del pessimismo economico dei consumatori, che hanno penalizzato le vendite nel trimestre conclusosi il 30 settembre. Tuttavia, l’azienda guarda al futuro con ottimismo, convinta che l’AI rappresenti una svolta strategica per migliorare il ritorno sugli investimenti nel marketing.
L’AI nel marketing: una nuova frontiera per Yum Brands
Joe Park, Chief Digital and Technology Officer di Yum Brands, ha spiegato al Wall Street Journal che, sebbene l’azienda utilizzi già l’AI in altre aree del business, il suo impiego nel marketing è una novità recente. Questa tecnologia è stata implementata in una serie di progetti pilota con l’obiettivo di rendere le comunicazioni ai clienti più mirate e personalizzate.
Nel progetto pilota, ad esempio, Yum Brands ha utilizzato l’AI per inviare email personalizzate a livello individuale. La tecnologia consente di ottimizzare diversi elementi, come il momento ideale per la consegna, il contenuto del messaggio e il tipo di offerta, con l’obiettivo di aumentare l’efficacia delle campagne.
Park ha descritto come l’AI consenta di adattare le comunicazioni alle esigenze specifiche dei clienti:
“Sappiamo che i consumatori di Pizza Hut hanno comportamenti diversi. Alcuni ordinano regolarmente ogni poche settimane, esplorando il nostro menù, mentre altri aspettano occasioni speciali, come il Super Bowl, per fare grandi ordini. Con l’AI, possiamo inviare offerte al momento giusto e con contenuti rilevanti, evitando messaggi generici che rischiano di essere ignorati.”
Intelligenza Artificiale come creatrice e stratega
Oltre a determinare il momento più opportuno per inviare i messaggi, l’AI si occupa anche di selezionare e personalizzare i contenuti. Yum Brands utilizza un mix di strumenti sviluppati internamente e soluzioni di terze parti per automatizzare il processo decisionale e adattare le comunicazioni alle preferenze dei clienti.
La tecnologia rappresenta un’alternativa più veloce ed efficace rispetto ai tradizionali metodi di AB testing, che spesso richiedono settimane per produrre risultati significativi. Con il reinforcement learning, invece, l’AI è in grado di raccogliere dati in tempo reale, consentendo di affinare continuamente le campagne e massimizzare l’impatto sul pubblico.
Secondo Park, i benefici sono evidenti:
“Rispetto alle campagne digitali tradizionali, le strategie basate sull’AI hanno generato un aumento a due cifre nell’engagement dei clienti, portando a un incremento degli acquisti. E questo è solo l’inizio: il potenziale di espandere queste applicazioni ad altri canali è enorme.”
Personalizzazione ovunque: app, chioschi e menu digitali
Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale non si limitano alle email. Yum Brands prevede di estendere queste tecnologie ad altri punti di contatto con i clienti, come le app mobili, i chioschi e i menu digitali nei ristoranti.
Ad esempio, i clienti di Taco Bell possono utilizzare l’app per accedere al drive-through tramite un codice unico, che collega il loro profilo ai sistemi dell’azienda. Questo permette di personalizzare l’esperienza in base alla cronologia degli acquisti, alle condizioni atmosferiche o all’ora del giorno.
Park ha spiegato che questa tecnologia potrebbe persino modificare i menu digitali in tempo reale:
“Immaginiamo di poter mostrare ai clienti le offerte più rilevanti per loro in quel momento specifico, migliorando sia l’esperienza di acquisto che l’efficacia delle nostre promozioni.”
AI e marketing tradizionale: una strategia complementare
Nonostante l’attenzione verso l’innovazione, Yum Brands non ha intenzione di abbandonare i metodi tradizionali di marketing. L’AI, secondo Park, non sostituirà le campagne classiche ma le completerà, offrendo nuovi strumenti per creare contenuti e strategie più efficaci.
Un ambito promettente è quello dell’AI generativa, che potrebbe essere utilizzata per sviluppare asset creativi da integrare nelle campagne tradizionali. Questo approccio consentirebbe ai team di marketing di sperimentare nuove idee in modo rapido e scalabile, aumentando ulteriormente il valore delle loro iniziative.
Una visione per il futuro
Le sperimentazioni di Yum Brands rappresentano un esempio concreto di come l’Intelligenza Artificiale possa trasformare il settore del fast food. Personalizzando l’interazione con i clienti e ottimizzando le risorse aziendali, l’AI promette di migliorare sia l’esperienza degli utenti che i risultati economici.
Con un incremento già evidente nelle vendite e nell’engagement, Yum Brands si prepara a espandere l’uso dell’AI in tutti i suoi marchi, dimostrando che l’innovazione può essere una risposta efficace alle sfide del mercato globale.
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