female football player in yellow uniform holding ball on full stadium on background

Calcio femminile: parliamo di stipendi

Di
Melania Guarda Ceccoli
17 Luglio 2022

Per Serie A femminile di calcio è arrivato il professionismo, ma sapete che le calciatrici guadagnano poco più di un guardialinee?

 

La nazionale italiana di calcio femminile è stata battuta 5 a 1 dalla Francia. Una sconfitta durissima per la prima partita degli Women’s Euro 2022. Ma il calcio femminile ha altre battaglie da combattere.

Finalmente anche in Italia dal 1 luglio le giocatrici di Serie A sono state riconosciute come atlete professioniste, ma devono ancora lottare per avere riconoscimenti tecnici e salariali.

Il calcio femminile in Italia risale al 1946 a Trieste, dove furono fondate due squadre: la Triestina e il San Giusto. La storia del calcio femminile in Inghilterra invece ha più di 100 anni e a Liverpool, nel 1920, c’erano già 53mila spettatori.

Proprio l’anno successivo, la federazione nazionale di calcio però vietava il calcio femminile perché non lo riteneva adatto alle donne. Il divieto è stato tolto solo nel 1960.

Il record per la partita di calcio femminile più seguita è stato raggiunto poco più di tre mesi fa, quando il Barcellona ha ospitato il Real Madrid al Camp Nou, con oltre 90.000 tifosi.

La partecipazione alle partite di calcio femminile è notevolmente migliorata negli ultimi anni e, man mano che lo sport diventa più popolare in tutto il mondo, c’è stata una crescente discussione sugli stipendi delle calciatrici femminili.

 

Stipendi medi delle calciatrici

Lo stipendio delle calciatrici dipende molto dal campionato in cui giocano e per chi giocano, con molti campionati di massima serie ora professionistici.

Nonostante la Women’s Super League in Inghilterra si dica sia professionale, gli stipendi iniziali si aggirano a circa £ 20.000, con alcune giocatrici della WSL che hanno un secondo lavoro.

Alle calciatrici è imposto un limite massimo dello stipendio di 30.658 euro lordi a stagione a cui si possono sommare indennità di trasferta, rimborsi forfettari e premi per un massimo di 61,97 euro al giorno per 5 giorni alla settimana. Considerando le indennità aggiuntive, Una calciatrice può guadagnare fino 40.000 euro lordi all’anno, ma in media lo stipendio è di 15 mila euro lordi annui. Cifre che non hanno nulla a che vedere con gli stipendi d’oro dei colleghi.

Stando alla ricerca condotta dall’Osservatorio Betway, le calciatrici di Serie A ricevono uno stipendio medio, pari a 1.250 euro al mese, quando un giocatore di Serie C, in media, guadagna uno stipendio di 2.500 euro, ossia il doppio di una giocatrice della massima divisione del calcio.

Ma la disparità è ancor più evidente se si paragona lo stipendio di una calciatrice di Serie A e lo stipendio dei loro colleghi della stessa divisione. Lo stipendio medio annuo dei professionisti della Serie A è almeno di 500.000 euro lordi contro i 40.000 lordi annui della controparte femminile: le Azzurre guadagnano almeno 34 volte meno dei colleghi uomini.

Un dato che dovrebbe assolutamente aprire a un importante riflessione sul gender pay gap.

Secondo la pubblicazione dei media calcistici France Football, Ada Hegerberg è stata la giocatrice con i guadagni più alti nel 2019, con $ 518.000.

L’ultima lista Forbes delle atlete più pagate al mondo comprendeva cinque tenniste ma non un solo calciatore. Il quotidiano francese L’Equipe ha stimato che la stragrande maggioranza delle calciatrici professioniste del paese guadagna meno di 24.000 euro all’anno con Hegerberg che si classifica come una delle prime tre con uno stipendio annuo di 420.000 euro compreso diritti d’immagine. Trinity Rodman è stata la prima calciatrice a firmare un contratto da un milione di dollari. Un milione e 114mila dollari per la precisione. Il suo contratto è la dimostrazione che il calcio femminile è il futuro, ma in Italia siamo ancora molto lontani. Per metterlo in una sorta di prospettiva, Lionel Messi guadagna 960.000 sterline a settimana secondo quanto riportato dal Daily Star. La prima posizione italiana è occupata dal centrale della Juventus Matthijs de Ligt, che guadagna 8 milioni di euro netti a stagione. Insomma, un passo avanti verso la parità, ma dovremmo cominciare a riempire gli stadi.

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