Mollare tutto e girare il mondo. Il sogno di tanti. Lo sta realizzando Michele Soppelsa, 27 anni, bellunese. Ha lasciato il lavoro di minatore in Alto Adige ed è partito: Stati Uniti, Cina, Thailandia, India, Emirati Arabi… solo sono alcune delle mete che ha toccato negli ultimi due anni.
Come ha fatto? Lo racconta lui nell’intervista che ci ha rilasciato.
Perché hai deciso di abbandonare tutto e viaggiare?
Non è stata una scelta improvvisa. È difficile abbandonare tutto di un colpo. Ho cominciato un po’ alla volta. Durante un periodo di libertà dal lavoro, ho intrapreso un primo viaggio di due mesi negli Stati Uniti. Ho conosciuto altri viaggiatori e ho scoperto le gioie del girare il mondo. Tornato a casa avrei dovuto cominciare un nuovo lavoro, ma ho abbandonato tutto ed ho continuato a viaggiare».
Ora in che Paese ti trovi?
Dopo essere partito da Singapore e aver attraversato il sud est asiatico, la Cina e l’Asia Centrale, sono arrivato in Turchia. Presto passerò per la Grecia e poi continuerò verso i Balcani, oppure attraverserò l’Adriatico e arriverò in Italia»
Dove si trova il coraggio di rivoluzionare così la propria vita?
Viaggiando ho imparato che ogni nostra piccola scelta, anche la più insignificante, cambia profondamente il nostro destino, il nostro futuro. Un treno preso a un’ora invece che a un’altra, un albergo scelto fra i tanti.. queste piccole decisioni, possono favorire degli incontri che cambiano la vita. L’importante è partire e l’unico coraggio che si deve avere è quello di andare fino in fondo. La vita è fatta di scelte, a noi sta il compito di farle e di trarre il meglio da ognuna».
Come fai a mantenerti?
Ho lavorato cinque anni in Italia e poi, durante i miei viaggi, sette mesi in Australia. Riesco a mantenermi con i soldi che ho risparmiato in questi anni di lavoro. Comunque, quello che è difficile spiegare a un turista, è che viaggiare è molto economico. Si riesce a farlo benissimo con una trentina di euro al giorno. Ora che sto diventando più esperto e più “zingaro”, ce la faccio con meno di venti euro al giorno. Il turista quando viaggia spende un sacco di soldi perché ha fretta. L’importante è continuare a viaggiare. Poco importa se si perdono un paio di giornate per approdare in una città che potrebbe essere raggiunta in un paio di ore. Il bello non è la destinazione, ma è come ci arrivi».
Consigli a chi vuole rivoluzionare la propria vita e inseguire i suoi sogni. Da dove partire?
L’unico consiglio che posso dare è quello di pensare bene alle scelte che si fanno. Ma una volta presa una strada è doveroso andare fino in fondo per quanto, a volte, possa risultare difficile».
INFO: https://www.facebook.com/viaggiandoattornoalmondo
Giancarlo Donadio