Come portiamo la piadina in California

Di
15 Giugno 2015

Realizzano il loro sogno: aprire una piadineria in California, nel Riverside. Antonio Pagano, 40 anni, salernitano, con esperienze nel marketing, e Mattia Delbarba, 24 anni, bresciano, business developer di Siderio, si incontrano in California e danno vita a Piad’Amore, piadineria gourmet, primo negozio di un progetto che punta ad aprire punti vendita in tutt’America: «Quando sono arrivato in California, mi sono reso conto che esisteva già tutto, fuorché una piadineria. Ci sono voluti diversi anni per tirare fuori il mio sogno dal cassetto: far innamorare l’America della piadina» racconta Antonio a Millionaire.

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Antonio incontra Mattia tramite un amico comune, gli parla della sua idea. Insieme, formano una squadra di manager e architetti (otto nel team oggi). Investono 400mila dollari, 295mila euro, inventano un brand, Piad’Amore: «Nessuno di noi aveva esperienza nella ristorazione. Abbiamo frequentato corsi con esperti della piadina per imparare tutto sul prodotto. Abbiamo formato una squadra di dipendenti americani e chiamato esperti dall’Italia per insegnare loro come preparare il prodotto e servirlo» raccontano a Millionaire.

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Piad’Amore è aperto da febbraio: vendono piadine, insalate, piada pizze (una specie di hamburger preparato con l’impasto della piadina), sorbetti e gelati. Le materie prime (salumi, mozzarelle, formaggi) le comprano due volte a settimana da importatori italiani da Salerno, Napoli e Genova: «Siamo partiti da zero. È stato un percorso in salita. Fare business in California è relativamente più semplice rispetto all’Italia, ma quando si tratta di food le difficoltà sono tante. Per aprire un ristorante, per esempio, servono le autorizzazioni di tre dipartimenti, il comune, health department e i vigili del fuoco. C’è un ispettore che controlla e firma ogni fase si avanzamento dei lavori. Questo ha comportato mesi di ritardi».

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Tanta fatica, ma ben ripagata. Il business funziona: «L’impatto è stato positivo. Ai californiani la piada piace. Vengono, siedono e mangiano. Abbiamo 43 coperti, 2.500 clienti in media la settimana che spendono tra gli 11 e i 14 dollari. In media una piadina costa 8,50 dollari. 800 dollari di incasso medio giornaliero».

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Il sogno è aprire una catena di franchising per portare la piadina nelle principali città americane: «Nella vita puoi fare tutto. Ci vuole un sogno, un business plan, un buon piano di marketing, lavorare 15 ore al giorno e dare sempre il 100%. Poi mettere in conto le difficoltà, verranno e saranno tante (ritardi, spese non preventivate…). Bisogna affrontarle senza frustrazione, fanno parte della vita dell’imprenditore e devi abituarti».

INFO: http://www.piadamore.com/

Giancarlo Donadio

Vuoi sapere tutto sul business delle piadine? Leggi qui: http://millionaire.it/5-step-per-aprire-una-piadineria/

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