Dall’Australia torna in Italia nella sua Sorrento per aprire un e-commerce e vendere i prodotti tipici del Sud Italia nel mondo. Marco Cocurullo, 32enne di Piano di Sorrento, ha vissuto in Australia per sei anni. Poi la decisione di fare business in Italia e lasciare il lavoro come general manager in un hotel a Sidney: «Mi trovavo in una spiaggia vicino casa quando ho incontrato un amico delle elementari anche lui in Australia (Luigi Laezza, ndr). Volevamo fare una cena a base di prodotti del Sud, ma reperirli da quelle parti era complicato. Allora l’idea di creare un portale dove i prodotti enogastronomici del Sud di piccole e medie imprese fossero accessibili a tutti, da ogni parte del mondo» racconta Marco a Millionaire.
Questo è l’embrione che fa nascere Sud Bazàr, e-commerce che esporta pasta artigianale, vini rossi e bianchi, marmellate, formaggi freschi (mozzarella su tutti) in tutto il mondo con un focus sull’Europa e gli Stati Uniti: «Dal basso Lazio fino alla Sardegna, selezioniamo le aziende. Solo prodotti che piacciano a noi in primis, prima li degustiamo poi li acquistiamo per rivenderli. I produttori devono rispondere a due criteri: vendere prodotti del Sud e rispondere a requisiti etici, sia nella fase produttiva che nella gestione dei dipendenti».
Per realizzare il suo sogno Marco e Luigi (capo programmatore che lo aiuta nell’avventura) hanno investito soldi propri, circa 80mila euro, per comprare prodotti, fotografarli, rivestirli con un packaging pensato ad hoc, e inviarli): «Siamo in una fase di startup. Oggi abbiamo oltre 500 prodotti disponibili di 30 aziende. Gran parte del budget lo abbiamo destinato alla comunicazione. Consegniamo i prodotti entro 24/48 ore dall’ordine in contenitori isolati con un refrigerante che mantiene freschi prodotti come i formaggi. Abbiamo già esportato in Olanda, Inghilterra, Francia, Lituania, Spagna e California».
Oggi cercano investitori. La loro idea è di creare un “Amazon” dei prodotti del Sud, nella quale le aziende potranno avere una vetrina per vendere direttamente: «Siamo in contatto con alcuni investitori e speriamo di chiudere per accelerare la crescita del sito. Non è facile fare una startup in Italia, i tempi della burocrazia sono lenti, le tasse alte colpiscono il fatturato e non l’utile. Ma resta una bella avventura, comunicare il Sud e la sua grande ricchezza culturale e enogastromica. Renderla accessibile a tutti con un click».
Cosa serve per fare impresa? «Credo passione, determinazione e pazienza. Se non hai questi “ingredienti” non vai lontano. Nessuno diventa ricco dall’oggi al domani. Poi ci vuole un pizzico di fortuna».
INFO: https://sudbazar.com/
Giancarlo Donadio