Incastonata tra le montagne rocciose in un angolo di una baia mozzafiato sull’Adriatico, Kotor è una delle destinazioni più pittoresche e popolari del Montenegro: un vero e proprio gioiello medievale. Tuttavia, ciò che distingue davvero Kotor e cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori sono i suoi abitanti felini.
A Kotor, i gatti non sono solo animali domestici; sono considerati portatori di fortuna e sono trattati come veri e propri VIP. Passeggiando per il labirinto medievale della città, non è raro imbattersi in ciotole di biscotti per gatti su molti angoli delle strade, spesso accompagnate da gruppi di felini ben nutriti.
Business felino e marketing del territorio
L’amore per i gatti ha dato vita a una serie di iniziative di business e marketing del territorio che hanno contribuito a trasformare Kotor in una destinazione ancora più affascinante.
Una delle iniziative più significative è stata la creazione di una macchina di riciclaggio che distribuisce cibo per gatti in cambio di plastica riciclata. Installata in diverse postazioni, questa macchina innovativa è stata ispirata da un viaggio nella città gemellata di Gaziantep, in Turchia, dove iniziative simili sono ancora più radicate e a tutto un altro livello: un vero e proprio santuario felino.
Come funziona lo ‘scambio’ cibo per gatti vs plastica in riciclo
Basta inserire due bottiglie di plastica vuote o due lattine per ottenere una dose da 35 grammi di cibo per gatti. Il primo rifornimento è stato offerto da un ‘pet store’ locale (che ci si immagina funzioni molto bene). L’organizzazione turistica del luogo si occuperà di mantenere piene le macchine, ma si punta a coinvolgere presto dei volontari. E i gatti, pazientemente, attendono in coda di essere serviti. Questo progetto non solo contribuisce a mantenere la città pulita, ma assicura anche che i gatti abbiano sempre cibo disponibile.
Un progetto replicabile?
Secondo il direttore dell’organizzazione turistica locale, per realizzare un progetto simile servono buona volontà, scelta giusta della location e un investimento contenuto. Si auspica che aziende e privati socialmente responsabili possano aiutare a diffondere questa iniziativa virtuosa. E la speranza è che possa essere replicata anche in altre destinazioni. Una specie di macchina ‘gattara’ frutto della collaborazione tra pubblico e privato.
Il coinvolgimento delle Ong
La cura e l’amore per i gatti a Kotor non si fermano alle iniziative commerciali. La comunità locale e i visitatori si uniscono per prendersi cura dei felini attraverso programmi di sterilizzazione e di alimentazione. L’organizzazione benefica “Kotor Kitties”, fondata da turisti nel 2018, ha avviato un programma di sterilizzazione per ridurre la popolazione di gatti randagi e migliorare la loro qualità di vita. Dal 2022, questa organizzazione è stata registrata come ente benefico montenegrino e ha raccolto fondi per sterilizzare oltre 8.862 gatti. L’importanza di mantenere controllata la popolazione felina è cruciale per garantire che i gatti vivano in buona salute e abbiano accesso a sufficienti risorse alimentari e mediche.
Kotor è una città che ha saputo unire il fascino della storia medievale con un amore genuino e profondo per i gatti. Le iniziative di business e le attività di volontariato dimostrano come una comunità possa lavorare insieme per creare un ambiente armonioso e accogliente per tutti i suoi abitanti, felini e umani. Non sarebbe male vedere casi simili anche in Italia. Patrimonio culturale, gatti da sfamare e turisti con bottigliette di plastica non ci mancano.