la carica delle piccole elettriche
Citroën Ami Buggy

La carica delle piccole elettriche

Di
Andrea Fagiani
17 Settembre 2023

Piccolissime, economiche ed elettriche: questo è il nuovo trend della mobilità urbana. C’è chi le definisce lavatrici su ruote e chi li chiama go-kart da città. Alcune persone sull’argomento storcono il naso, ma i vantaggi sono innegabili. Intanto vediamo cosa offre il mercato.

 

Facciamo chiarezza, diciamo che ci sono due scaffali. In uno ci sono i quadricicli, in un altro ci sono le compatte. Per le prime il costo è basso (7.000-15.000 euro). Massima velocità di 45 km/h o 100 km/h, piccole dimensioni e autonomia sufficiente per la città. Possono essere guidate con patente AM o A1. Non sono pensate per l’extraurbano o l’autostrada. Per citarne qualcuna conosciuta e già disponibile a mercato: Citroen Ami, Fiat Topolino, Opel Rocks-e, Renault Twizy e Microlino. Ami, Topolino e Rocks-e hanno molto in comune appartenendo a Stellantis. Piccolo appunto sul naming della Topolino: al gruppo FCA piace riciclare i nomi delle auto storiche, e a volte lo fa bene. Con la 500 hanno ripreso le linee dell’icona storica. Altre volte fa dei bei flop, ricordate la Delta? Ecco, con la Topolino hanno fatto lo stesso errore: hanno preso un nome iconico ma l’auto non ricorda per nulla il modello storico. Il mercato probabilmente sarebbe stato entusiasta nel vedere una Topolino con dei tratti dell’antenata. 

La Microlino invece si è ben ispirata alla storica BMW Isetta. Per le compatte il prezzo raddoppia, ma sono più versatili. Guidabili con patenti B, le dimensioni sono leggermente maggiori a vantaggio di più autonomia e prestazioni, rendendole sfruttabili in brevi tratti autostradali ed extraurbani. A mercato ce ne sono molte, le più gettonate sono: Smart EQ fortwo, Dr1, Volkswagen e-up! e Fiat 500. Paradossalmente la Smart fortwo verrà tolta dal mercato per lasciare spazio alla #1. La stessa inventrice del concept famoso nei centri urbani immetterà a mercato un SUV compatto. La scelta probabilmente è stata fatta per allineare il brand alla tendenza di mercato che vede i SUV compatti in cima alle classifiche di vendita. Sulla Dr1 occhio al “Made in Italy washing”. È vero che il design è italiano, ha degli stabilimenti produttivi a Isernia che creano un ottimo indotto e che il brand è nato in Italia… ma ora è detenuta dalla holding cinese Chery e la produzione è prettamente in Cina. In Italia vengono solo disegnate e assemblate.

 

la carica delle piccole elettriche
Fiat Topolino

 

Perché il mercato è in espansione? 

Perché sono economiche, pratiche e risolvono i problemi dei consumatori. I vantaggi economici che più attirano sono: poca manutenzione, bollo e assicurazione ridotti, eco-incentivi, parcheggi gratuiti, accesso facile alle ZTL.

Questi quadricicli possono rappresentare il futuro della mobilità urbana, ma c’è un grandissimo “ma”: il traffico. Che tu sia su una berlina o su una scatoletta poco cambia, sempre in fila devi stare. Ancora più in crescita è il mercato delle compatte, perché con l’avanzamento tecnologico sono diventate interessanti. Molta autonomia e prestazioni degne di rispetto. Possono essere soluzioni versatili che presentano molti vantaggi economici.

Allacciate le cinture

Dico sul serio, e non scordate di mettere un santino sul cruscotto. Sì perché, specialmente sulle più leggere, la sicurezza lascia a desiderare. Per molti modelli ancora non c’è la valutazione Euro NCAP, ma su YouTube è pieno di crash test. Nei video pubblicati sono stati eseguiti impatti a 16 km/h. Nonostante abbiano molti sistemi di sicurezza alla guida, bisogna ricordare che il pericolo viene da fuori. Sono fatte interamente in vetroresina e il telaio non è in grado di reggere sollecitazioni eccessive. Di episodi tristi sulle microcar o sulle compatte più piccole che impattano contro SUV o altri veicoli purtroppo ce ne sono stati…

 

la carica delle piccole elettriche
Microlino

 

Alla cassa

Ma quindi l’acquisto da parte di un privato di un quadriciclo leggero può essere utile? Dipende dalle esigenze. I produttori dei piccoli quadricicli leggeri offrono delle condizioni finanziarie spesso molto vantaggiose: possono costare meno di un abbonamento per i mezzi pubblici. Mentre il discorso cambia per le compatte. Un’auto di questo tipo non cambia l’esperienza giornaliera, ma fa risparmiare molti soldi. Vi ricordate che avevamo detto che i quadricicli sono guidabili a 14/16 anni? Sarebbe da fare una piccola riflessione sull’utilizzo da parte di questi ultimi. Magari possono dare un apparente senso di sicurezza in più rispetto ai motorini – soprattutto sul bagnato. La domanda da farsi è: ”siamo sicuri che questi mezzi vengano utilizzati correttamente?”.

Possono essere utili ai business?

Assolutamente sì. I campi di utilizzo possono essere molteplici, alcuni esempi:

1. l’accesso alle ZTL può essere estremamente utile per effettuare consegne;

2. costi estremamente ridotti, soprattutto grazie alle possibilità di noleggio mensile (una AMI con 30 euro al mese la prendi);

3. sostituzione delle flotte aziendali per i centri urbani: pensate quanti problemi può risolvere a un agente di vendita. Un’altra applicazione può essere per tutti quei professionisti che hanno bisogno di portare dell’attrezzatura.

Per altri usi in ambito business, vi lascio alla libera immaginazione.

 

Articolo pubblicato su Millionaire luglio/agosto 2023

 

la carica delle piccole elettriche
Citroën Ami ©Vignaux @ Continental Productions
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