La Finlandia è il paese più felice del mondo. A sostenerlo sono i finlandesi.

Di
Redazione Millionaire.it
24 Marzo 2024

Ogni anno viene pubblicato il World Happiness Report. E subito dopo i media partono a glorificare il paese vincitore di turno (di solito un paese scandinavo), senza nemmeno leggersi il report e i criteri applicati in queste classifiche.  Siamo allora andati a vedere se davvero queste hanno alcun senso e se vale la pena andare a vivere nel paese di Babbo Natale.

 

Siamo sicuri che il benessere corrisponda con la felicità?

La Finlandia è stata votata come il Paese ‘più felice’ del mondo per il settimo anno consecutivo. Quello che il World Happiness Report misura, tuttavia, è il benessere sociale ed economico e la soddisfazione dei residenti. La felicità è sicuramente un concetto molto più soggettivo, intrinsecamente collegato all’essere umano e a fattori ben diversi, pertanto non stupisca come in paesi ‘ricchi’, compresa la Finlandia, depressione e suicidi siano a livelli altissimi, anche se i livelli di ricchezza e rete sociale sono altissimi.

 

Cosa dice veramente World Happiness Report

Secondo il World Happiness Report, l’Italia si colloca in una posizione molto più bassa (41° posto) rispetto alla Finlandia. Tuttavia, la classifica può variare da un anno all’altro a seconda di diversi fattori socio-economici e culturali presi in considerazione nel rapporto.

Il rapporto si basa su auto-valutazioni e risposte alla domanda della scala Cantril, che chiede ai partecipanti di pensare a una scala con la migliore vita possibile che sarebbe un 10 e la peggiore che sarebbe un zero e poi valutare le loro vite attuali su quella scala. E questo potrebbe già farci capire il limite di queste classifiche. Molti popoli hanno scarsa conoscenza delle condizioni e stile di vita altrui, altri sono notoriamente fieri del proprio modello, altri (tra cui gli italiani) sono particolarmente fieri e al tempo stesso fortemente critichi dei tanti limiti della propria società. Quindi, ricordiamoci che questo report ci racconta della soddisfazione dei residenti e del benessere di un paese. La felicità è ben altra cosa. 

Il Centro di Ricerca sul Benessere presso l’Università di Oxford, che pubblica il rapporto, afferma che oltre alla domanda della scala Cantril, il rapporto considera anche sei variabili nei più di 130 paesi classificati nel rapporto: Prodotto interno lordo pro capite, Supporto sociale, Aspettativa di vita in salute, Libertà, Generosità e Libertà dalla corruzione.

 

Alcune sorprese in classifica

Anche se quest’anno le prime dieci posizioni nella lista sono rimaste in gran parte invariate, le prime venti hanno visto un po’ più di azione. Costa Rica e Kuwait sono saliti rispettivamente al 12° e al 13° posto, mentre gli Stati Uniti e la Germania sono usciti completamente dalle prime venti. Gli Stati Uniti sono scesi dal 15° al 23° posto quest’anno.

La Finlandia ha mantenuto il primo posto nella classifica con un punteggio di 7,741. Secondo Frank Martela, un filosofo e ricercatore di psicologia finlandese, le persone finlandesi sono felici perché hanno un forte senso di comunità e relazione, fanno buone azioni per gli altri e trovano uno scopo chiaro per sé stesse. Provate ora a immaginare la possibile reazione a certe domande di noi italiani. Non sorprende che ci ritroviamo lontani dal podio!

La Finlandia supera la media dei paesi in materia di istruzione, equilibrio tra lavoro e vita, qualità dell’ambiente, connessioni sociali, sicurezza e soddisfazione nella vita, secondo l’Indice della migliore vita dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

L’aspettativa di vita alla nascita in Finlandia è di circa 82 anni, 85 per le donne e 79 per gli uomini. Il forte senso di comunità del popolo finlandese è ulteriormente confermato dall’Indice della migliore vita dell’OCSE, che afferma che il 96% delle persone ritiene di conoscere qualcuno su cui possono contare in caso di bisogno.

La Danimarca si è classificata al secondo posto nella lista con un punteggio di 7,583. Il paese è noto per il suo alto livello di uguaglianza e il senso di responsabilità per il benessere sociale, fattori strettamente legati alla felicità, secondo il rapporto.

 

Posizione dell’Italia nella classifica e ragioni

L’Italia, pur essendo rinomata per la sua cultura, arte e paesaggi mozzafiato, socialità e buon cibo, non riesce a raggiungere le prime posizioni nella classifica della felicità mondiale. Secondo il World Happiness Report, l’Italia si colloca a una posizione veramente mediocre, con una serie di fattori che contribuiscono a questa disparità.

Tra i principali fattori che influenzano la posizione dell’Italia nella classifica della felicità, vi sono:

1. Economia instabile: l’Italia ha affrontato una serie di sfide economiche negli ultimi decenni, inclusa una crescita economica stagnante e un alto tasso di disoccupazione, che possono influire sul benessere complessivo della popolazione.

2. Corruzione e instabilità politica: la percezione della corruzione e l’instabilità politica possono influenzare negativamente il livello di fiducia dei cittadini nel governo e nelle istituzioni, contribuendo a un clima di insoddisfazione e stress sociale.

3. Qualità della vita: nonostante l’Italia offra una qualità della vita elevata in termini di cultura, cibo e paesaggi, potrebbero esserci aree in cui il paese può migliorare, come l’accesso ai servizi sanitari e l’equilibrio tra lavoro e vita.

Molti di questi punteggi però, ribadiamo, sono basati su ‘percezioni’ non su dati oggettivi.

Non scoraggiamoci! L’Italia può offrire un’esperienza di vita ricca in molti aspetti, certo ci sono ancora sfide da affrontare per migliorare il benessere complessivo e scalare le classifiche della felicità mondiale, ma siamo noi i primi a parlare male del nostro Paese per poi sorprenderci che siamo messi meglio.

 

Benessere e la felicità sono concetti correlati ma non necessariamente identici.

Mentre il benessere può essere influenzato da fattori come il reddito, la salute e la sicurezza, la felicità può derivare da esperienze soggettive di piacere, soddisfazione personale e connessioni sociali. La Finlandia continua a distinguersi come il Paese più felice del mondo grazie a una combinazione di fattori che includono una forte coesione sociale, un’elevata qualità della vita e un senso di scopo personale. Mentre altri paesi, come l’Italia, possono affrontare sfide uniche che influenzano il loro posizionamento nella classifica, c’è sempre spazio per migliorare e soprattutto per renderci conto che siamo molto più fortunati di quanto non vogliamo riconoscere.

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