«La mia impresa a Maui, sulla cresta dell’onda»

Di
Silvia Messa
12 Luglio 2017

Le Hawaii sono il paradiso del surf, le spiagge di North Shore a Oahu ospitano le gare più popolari tra professionisti. E c’è chi, mosso dalla passione per la tavola, ne ha fatto un’impresa. Stefano Maffin vive da circa 20 anni nel North Shore di Maui, Haiku.

Cosa ti ha spinto a trasferirti?

«La passione per mare e vento. Faccio windsurf da quando ho 16 anni, sono uno dei
pionieri in Italia. Maui è famosa per onde e vento. Qui sono nati tutti i famosi sport
d’acqua, come windsurf, kite, sup».

È stato difficile abituarti a un nuovo stile di vita?

«Le Hawaii sono America, ma il lifestyle è unico al mondo, con un clima perfetto. Poi c’è l’attrazione dell’Oceano e della natura. La vita giornaliera gira sempre intorno alle spiagge. Non è stato diffi cile ambientarmi, già viaggiavo molto per windsurf e lavoro, ho abitato in Brasile e in Sudafrica. Maui non è troppo grande, è facile organizzare tutto. Poi, conoscevo già diverse persone nel mondo del windsurf. Avevo una famiglia con me, mio figlio aveva solo 2 anni!».

Come si vive lì?

«Come in tutte le isole, la vita costa perché la maggioranza delle cose è importata. Case, ristoranti sono sicuramente più cari dello standard italiano, ma gli stipendi sono più alti, il salario minimo è 9 dollari all’ora. Nessuno però lavora a quel prezzo, oggi siamo sui 15-20
dollari minimo».

Avevi già in mente di realizzare una tua impresa?

«Quando mi sono trasferito non avevo piani per iniziare nuovi business. Solo dopo qualche anno ho deciso di fare qualcosa e ho aperto la prima boutique in America dello stilista viareggino Massimo Rebecchi».

Come sono andate le fasi di avviamento?

«Iniziare un business in Usa è facilissimo, puoi costituire un Llc (simile all’Srl italiana) in 10 minuti, direttamente online e spendendo 200 dollari. Non esiste la burocrazia del sistema italiano».

Cosa fai ora?

«L’azienda di cui sono socio e in cui lavoro oggi, è la Kazuma Surf Boards International. Produciamo surf board, sup board, kite board e accessori».

Come vanno gli affari?

«Il nostro fatturato oscilla da 600mila a 1 milione di euro. Vendiamo in tutto il mondo, nostro mercato primario sono le Hawaii, gli Usa, buona la distribuzione in Giappone, Taiwan, Brasile, Canada, Europa, Nuova Zelanda e Australia».

Consigli a chi vuole trasferirsi?

«Avere idee chiare: il sistema è diverso da quello italiano, è bene avere un buon business plan ed essere sicuri con le leggi dell’immigrazione per non trovarsi nei problemi dopo e magari dover lasciare il Paese».

Settori ricettivi per le imprese italiane?

«Il Made in Italy è molto apprezzato a tutti i livelli, vedo ancora spazi nella ristorazione, pizzerie, pasticcerie…».

INFO: www.puukoapalms.com, www.info.kazumasurf.com

Tratto dall’articolo di Silvia Messa “Hawaii: paradiso esotico e sogni di impresa” pubblicato su Millionaire di maggio. Per acquistare l’arretrato scrivi a abbonamenti@ieoinf.it.

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