La Millionaire bag di Louis Vuitton e Pharrell Williams che ha scatenato il caos.

La Millionaire bag di Louis Vuitton e Pharrell Williams che ha scatenato il caos.

Di
Tiziana Tripepi
18 Novembre 2023

La borsa in questione? La ‘Millionaire Speedy 40’ di Louis Vuitton, che costa la bellezza di $1,000,000. Vuitton ha annunciato che la borsa sarà in vendita dal 4 gennaio 2024, ma sarà disponibile solo su richiesta.

La controversa borsa è gialla con inserti in pelle di coccodrillo ed è stata battezzata “Millionaire bag” da Pharrell Williams, recentemente nominato direttore creativo dell’abbigliamento maschile di Louis Vuitton.

Pharrell Williams ha un modo di vestire molto personale e tutto quello che indossa fa tendenza. «Forse la più grande risorsa dimostrata da Mr. Williams nella musica e nella moda è la capacità di guardare un mercato e riconoscere ciò che non c’è ancora», si legge in un articolo del New York Times del 2012.

La Millionaire bag di Louis Vuitton e Pharrell Williams che ha scatenato il caos.
Foto dal canale YouTube di ideservecouture ©

 

In campo musicale ha prodotto hit per superstar come Madonna, Justin Timberlake, Daft Punk, Jay-Z, Britney Spears, Beyoncè. Dieci miliardi di ascolti in streaming a livello globale, 13 Grammy Awards, oltre a un Golden Note Award dell’American Society of Composers, Authors and Publishers. Happy, la canzone più scaricata di sempre in UK, colonna sonora del film Cattivissimo me, ha ottenuto una nomination agli Oscar. Pharrell Williams, musicista, produttore, imprenditore, a febbraio di quest’anno è stato nominato direttore creativo Uomo di Louis Vuitton. Il talento di questo poliedrico ragazzo di 50 anni si estende anche in campo imprenditoriale, con la creazione di brand di abbigliamento, sneaker, creme di bellezza. Con un patrimonio netto stimato intorno ai 270 milioni di dollari, Williams è anche un filantropo: sostiene con iniziative no profit i diritti delle donne e delle persone svantaggiate. «Una mente curiosa è una mente giovane».

«Cerco continuamente di superare i miei limiti»

La sua storia assomiglia a quella di molti artisti afroamericani nati negli Stati Uniti che hanno in comune costanza, determinazione, ambizione, voglia di farcela. Pharrell nasce nel 1973 in Virginia, e precisamente a Virginia Beach, «un posto dove non c’era niente, ma che mi ha fornito una tela bianca per la mia immaginazione», si legge nel libro di Paul Lester In search of Pharrell Williams (2015). Il papà fa l’imbianchino, la mamma l’insegnante. Ed è proprio la madre, nei suoi primi anni di vita, a spingerlo verso la musica, suggerendogli di unirsi alla band della scuola come percussionista. «Essere coinvolto nella band gli fornisce sin da subito – racconta Lester nel libro – due strumenti chiave per il successo futuro: la capacità di leggere la musica e quella di mettersi alla prova». «Cerco continuamente di superare i miei limiti», dichiarerà Pharrell a People magazine. Nel 1992 insieme Chad Hugo, sassofonista di origini filippine, comincia per gioco a produrre tracce e campionature. I due si fanno chiamare The Neptunes, diventeranno talmente bravi da dominare la scena musicale della fine degli anni 90-inizio 2000. Nel 1999 sempre con Chad forma la sua prima band: si chiama N.E.R.D., acronimo per “No one Ever Really Dies”. Successivamente inizierà la sua carriera di solista. «Non avrei mai pensato che sarebbe andata così» racconta nel libro. «A 20 anni ero in grado di badare ai miei genitori, a 24 ho comprato loro una casa, non avrebbero dovuto più preoccuparsi di niente».

Il suo punto di forza? Le partnership

A chi negli anni gli ha chiesto quale sia il segreto del suo successo, Pharrell ha risposto: “Circondarsi di persone più brave di me. È stata questa la mia università”». E in effetti le partnership, sia in campo musicale che imprenditoriale, sono sempre state il punto di forza. A Nigo, che dopo sette anni interromperà il sodalizio artistico (ma non l’amicizia), subentrerà Jay-Z, uomo d’affari oltre che artista, che lo aiuterà nel porre in atto alcune decisioni importanti. «Il successo non è stato progettato da me. È stato suggerito da tutte quelle persone che hanno deciso che gli piaceva abbastanza da condividerlo», ha dichiarato Pharrell. Intanto il suo modo di vestire cambia, e i brand del lusso cominciano a manifestare interesse nei suoi confronti. Al 2013 risale la partnership con Moncler per una linea di occhiali, l’anno dopo è scelto da Karl Lagerfeld come brand ambassador per Chanel, e sarà il primo uomo a comparire in una campagna pubblicitaria della maison. Iconiche le sue sneaker Pharrell x Chanel, prodotte da Adidas nel 2017, mentre nel 2019 disegnerà una “capsule collection”. La partnership più importante sarà quella con Adidas nel 2014, che troverà il suo culmine due anni dopo nella collezione NMD-Hu: il modello NMD Human Race, con i lacci che fasciano il collo del piede, diventa una delle sneaker più popolari di Adidas.

«Trova qualcosa che faresti anche gratis, solo perché sei felice di farlo» 

«L’universo è un laboratorio, dal quale possiamo attingere idee», ha dichiarato Williams. Quando Harley Finkelstein, imprenditore e presidente di Shopify, sul suo canale YouTube gli domanda: “Come costruire un brand che duri nel tempo”?  lui risponde: «1. Trova qualcosa che ami, che faresti anche gratis solo perché sei felice di farlo. 2. Cerca una vocazione connessa a questa cosa che ami così tanto. 3. Mettiti al servizio dell’umanità». Nel 2020 fonda Humanrace, azienda di prodotti per la cura della pelle, mentre in collaborazione con l’imprenditore David Grutman apre a Miami il locale Swan & Bar Bevy di Miami e The Goodtime Hotel.

Nel contempo comincia a restituire quello che la vita gli ha dato. Da sempre attento ai diritti dei più deboli, sostiene che l’uguaglianza abbia il suo fondamento nell’istruzione. Per questo nel 2019 fonda YELLOW organizzazione no-profit che mira a fornire pari opportunità ai giovani attraverso l’educazione. Nel 2021 è la volta di Black Ambition, iniziativa senza scopo di lucro, che offre un ponte verso il successo ad aspiranti imprenditori neri e ispanici che desiderano lanciare una startup nel campo della tecnologia, della sanità, del Web 3.0 o dei prodotti e servizi di consumo. Ogni anno a marzo lancia una competition, il Black Ambition Prize, i cui vincitori ricevono tutoraggio e fino a un milione di euro di finanziamento. «Mi sento parte di un unico più grande», rivela lui, che si definisce una “unità spirituale di consapevolezza”.

La curiosità: la Millionaire bag

A seguito della sfilata di giugno di Parigi della collezione primavera estate 2024, con la quale Pharrell si è presentato come direttore creativo uomo, Louis Vuitton è diventato il marchio di lusso più seguito su YouTube, con tre milioni di abbonati. La sua trasformazione in un brand culturale ha avuto inizio.

La curiosità? La celebre borsa di Louis Vuitton rivisitata per l’occasione in giallo con inserti in pelle di coccodrillo è stata battezzata Millionaire bag: un nome che lo stilista aveva scelto già nel 2005 per un’edizione limitata di occhiali da sole, prodotti collaborazione con Marc Jacobs e venerati da tutte le superstar del rap.

Nonostante la tanto discusa Millionaire bag non sarà accessibile a tutti, bisogna dare atto a Pharrell di aver saputo annunciare il suo nuovo ruolo di direttore creativo per Vuitton in un modo stravagante e che continua a farci parlare.

 

La Millionaire bag di Louis Vuitton e Pharrell Williams che ha scatenato il caos.
Foto: dal canale YouTube di ideservecouture ©

 

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