Natale a noleggio

Natale a noleggio

Di
Alessandra Ponti
23 Dicembre 2023

Noleggiare un abete vero per Natale, una scelta green che rispetta le tradizioni e fa bene all’ambiente. Una scelta molto diffusa nei Paesi del Nord Europa e da qualche anno anche in Italia.

 

L’albero di Natale è un simbolo immancabile nelle nostre case. Non c’è niente di più bello che sentire i profumi del bosco, toccare aghi e rami naturali. Come si può mantenere una tradizione a cui nessuno vuole rinunciare e rispettare l’ambiente allo stesso tempo? Acquistare un albero nuovo ogni anno può non essere la scelta più sostenibile, visti i danni causati dall’abbattimento e dal trasporto. E allora? La risposta a questa domanda potrebbe essere il noleggio dell’abete. Una possibilità che permette alla pianta di ritornare nei vivai dove viene curata e accudita fino al prossimo Natale. E che può aiutare anche a limitare l’acquisto degli alberi di plastica, dieci volte più inquinanti. Una “pratica” questa ormai consolidata nei Paesi del Nord Europa e che in Italia fatica ancora un po’ a prendere piede. 

I vantaggi di noleggiare un albero di Natale

Gli alberi di Natale sono spesso gettati dopo le festività. La scelta di noleggiarlo riduce la necessità di tagliare alberi per scopi ornamentali, contribuendo a preservare le foreste e l’habitat naturale. Gli alberi vivi possono essere reimpiantati e contribuire a purificare l’aria, alla produzione di ossigeno e alla cattura di carbonio nell’atmosfera. Senza contare che spesso a offrire questo servizio sono le aziende agricole e commerciali locali e questa scelta può aiutarli a incrementare il loro business, riducendo al minimo l’impatto legato al trasporto e alla logistica. Chi noleggia un abete naturale, poi, oltre a compiere un’azione green e sostenibile, risparmia tempo e fatica: sono infatti gli stessi fornitori a consegnare e ritirare direttamente l’albero. Ma è necessario prendersene cura durante il periodo del noleggio affinché sia riconsegnato nelle giuste condizioni. 

Noleggiare un abete vero in Italia: l’iniziativa di Coldiretti

Secondo un’indagine condotta da Coldiretti, lo scorso Natale sono stati quasi 3 milioni di famiglie a scegliere l’albero naturale. La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden, ma ottime occasioni si trovano anche in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica. A sponsorizzare la possibilità di noleggiare alberi veri lo scorso anno è stata proprio la stessa Coldiretti insieme a Campagna Amica in Toscana che, insieme al Veneto, è la regione in cui si concentra maggiormente la coltivazione dell’abete. Molte famiglie che avevano poco spazio in casa, o nessun giardino per ospitarlo, hanno avuto la possibilità di riportare l’abete acquistato al vivaio, dove rimane in custodia fino al Natale successivo, grazie all’impiego di speciali vasi che tramite dei fori permettono alle radici di crescere una volta ripiantati. 

Quando l’abete poi sarà troppo grande per essere ospitato in casa, verrà restituito al suo habitat naturale, il bosco. È così che i circa 70 alberi a disposizione hanno trovato una famiglia e, spogliati degli addobbi, sono stati riconsegnati al vivaio ottenendo indietro la metà del prezzo pagato. Una scelta sostenibile e green grazie alla quale è possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane. Gli abeti utilizzati come ornamento natalizio derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche mentre il restante 10% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di “sfolli”, diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco. 

Abete vero vs albero artificiale

Purtroppo in Italia si ricorre ancora molto spesso all’acquisto dell’albero finto, senza dubbio più inquinante visto che impiega oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente, contribuendo alla diffusione delle microplastiche nel suolo, nelle acque e nella catena alimentare. Contrastare questo fenomeno diventa fondamentale. Gli alberi di Natale artificiali sono spesso realizzati con materiali come il polietilene (plastica) e il metallo. La produzione di questi materiali può comportare l’emissione di gas serra e l’utilizzo di risorse naturali. 

Per questa ragione quando gli alberi artificiali raggiungono la fine della loro vita utile, possono essere difficili da riciclare a causa dei materiali misti utilizzati nella loro produzione. Questo fenomeno porta a una generazione di rifiuti non biodegradabili. Ecco perché noleggiare un abete vero può essere una soluzione migliore, e un compromesso tra le festività tradizionali e la cura per l’ambiente che impatta su tutti noi.

 

Articolo da Millionaire novembre 2023.

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