Quando si tratta dei nostri pets spendiamo di più in accessori e meno per cibo salutare

Quando si tratta dei nostri pet, spendiamo di più in accessori e meno per cibo salutare

Di
Melania Guarda Ceccoli
4 Marzo 2023

Le previsioni per i prossimi cinque anni, dicono che le tendenze del mercato degli animali domestici sono incentrate su due temi fondamentali; sostenibilità e salute degli animali. I proprietari di animali domestici stanno esaminando sempre più attentamente i prodotti alimentari per animali domestici per le loro credenziali di sostenibilità e salute. I marchi dovranno migliorare i loro sforzi di sostenibilità attraverso l’approvvigionamento locale e imballaggi ecocompatibili per coinvolgere i futuri consumatori. L’innovazione futura nel settore degli animali domestici dipenderà dalla capacità dei marchi di sfruttare la scienza e i dati per consentire ai consumatori di prendere decisioni informate e sane sull’apparato digerente, sul sistema immunitario e sulla salute mentale dei loro animali domestici.

Il giro daffari attorno agli animali domestici si aggira sui 2.431 milioni di euro. Secondo i dati dellultimo report sul monitoraggio della spesa sanitaria della Ragioneria generale dello Stato (2021), la spesa per il mantenimento di cani e gatti ha quasi raggiunto il miliardo di euro (960 milioni), contro gli 858 milioni del 2019. Si tratta di un incremento del 12% rispetto al periodo pre pandemico.

Se non è vero che il gatto ha 9 vite, comunque vive tra i 15-16 anni, come rilevato dal 2022 Nationwide Dog and Cat Breeding Survey” condotto dalla Pet Food Association. In questo modo i felini costano circa 18.000 Euro. Stessa cosa per il cane, i cui costi di mantenimento si aggirano sui 1200-1500 all’anno escluse le spese impreviste.

Il costo del veterinario

Veterinari e farmacie sono la spesa principale, che raggiunge il 70%, con un incasso di 240 milioni, in crescita del 26% rispetto al 2019. Il problema è limitata detraibilità fiscale (beneficio massimo di 80 euro), e questo comporta che non tutte le spese veterinarie vengono dichiarate nei modelli Irpef. In questo modo si pensa che i costi nel 2022 abbiano ampiamente superato il miliardo di euro.

L’assicurazione

Altra spesa è l’assicurazione. Gli animali domestici possono infatti causare danni a cose, persone o altri animali. Secondo un report di Insurance Weekly News appena pubblicato, questo ramo assicurativo ha raggiunto la ragguardevole dimensione di 56 miliardi di dollari nel 2022, è atteso in crescita a 6,1 miliardi di dollari nel 2023 (+8,7%) e a 10,9 miliardi di dollari nel 2030. Gli Usa sono il maggiore mercato mondiale per lassicurazione degli animali domestici, in Europa spicca la Gran Bretagna.

È probabile che la combinazione della crisi del costo della vita, dell’aumento dell’inflazione e del ritorno dei mercati soppressi dopo due anni di restrizioni abbia un impatto sulla forza dell’industria degli animali da compagnia. Tuttavia, i cambiamenti nello stile di vita apportati durante la pandemia, come il possesso di animali domestici, hanno implicazioni di lunga durata, il che significa che la spesa per gli animali domestici dovrebbe essere ragionevolmente resistente all’inflazione. Le tendenze del mercato degli animali domestici, come la continua umanizzazione degli animali domestici, contribuiranno ad aumentare i riflettori sulla salute mentale, le diete e il benessere degli animali domestici.

Il cibo

Altro fattore che influisce è il cibo, per il quale si spendono circa 40 Euro al mese. Secondo il sito inglese”Which?” il cibo secco per animali domestici è “di solito il più economico” e acquistando all’ingrosso si possono ridurre i costi mensili di circa 80£ l’anno. Ma la nuova tendenza è il cibo fresco portato direttamente a casa: un’alimentazione sana e controllata, ma non certo economica. 

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