Sneakers divoratrici del pianeta, ma c'è speranza

Sneakers divoratrici del pianeta, ma c’è speranza

Di
Redazione Millionaire
5 Gennaio 2024

Le nostre amate sneakers nascondono un segreto inquietante: sono un disastro ambientale. Ogni anno, 50 miliardi di calzature vengono prodotte nel mondo, e quasi tutte finiscono nelle discariche, soffocando il pianeta con un cocktail indigesto di plastica, gomma, metallo e colla.

Ma in Olanda, una società ha deciso di sfidare lo status quo: FastFeetGrinded vuole rivoluzionare l’industria calzaturiera rendendo ogni parte di una scarpa riciclabile.  Con un processo ingegnoso, FFG riesce a riciclare (quasi) ogni parte di una scarpa, trasformando rifiuti in nuove risorse.

Danny Pormes, ex militare olandese e fondatore di FFG, ha iniziato la sua avventura con la catena di negozi Runnersworld Hoorn. Fu proprio un contratto con il governo olandese per la fornitura di scarpe all’esercito a spingerlo verso la strada della sostenibilità. Il governo, lungimirante, chiese a Pormes di implementare un programma di riciclaggio. Ed ecco nascere FFG. L’azienda raccoglie scarpe da militari, negozi e produttori, dopodiché le separa in categorie e le spinge in un sistema automatizzato che le smonta utilizzando calore e frizione.

L’esito? Materiali separati, pronti per una nuova vita. La gomma viene macinata in polvere, il tessuto filato per creare nuovi lacci, e persino la schiuma trova un utilizzo alternativo. La sfida non è stata semplice. Nel 2022, un incendio devastante ha distrutto il primo impianto di riciclaggio, ma la tenacia di Pormes e della moglie Erna Pordes-Redecker, CFO di FFG, ha permesso di rimettersi in piedi in soli 10 mesi.

I risultati sono impressionanti. FFG riesce a processare fino a 2.500 scarpe all’ora, e i grandi marchi stanno prendendo nota. Asics, pur riconoscendo che le scarpe high-performance realizzate con materiali riciclati non raggiungono ancora le stesse prestazioni delle classiche, collabora con FFG per sviluppare nuove tecnologie. Adidas, invece, ha optato per un approccio diverso, utilizzando plastica recuperata dagli oceani per creare la tomaia delle sue Futurercraft Loop, scarpe interamente riciclabili e prive di colla.

Questi esempi mostrano che il cambiamento è in atto. L’industria calzaturiera, da grande consumatrice di risorse, sta lentamente virando verso la sostenibilità. FFG, con il suo coraggio e la sua tecnologia innovativa, è un vero riferimento in questo percorso. Ma la strada è ancora lunga. Bisogna convincere i consumatori a scegliere calzature eco-friendly, spingere i grandi marchi a investire in soluzioni sostenibili e sensibilizzare i governi a incentivare la ricerca e lo sviluppo in questo campo. In Italia esistono diverse realtà impegnate nel riciclo delle scarpe, come Ecotex, azienda specializzata nel riciclo del poliestere, e Rete Clima, che recupera materiali dalle calzature sportive.

La ricerca deve continuare per migliorare l’efficienza del processo di riciclaggio e sviluppare materiali riciclati con prestazioni all’altezza delle calzature tradizionali. Informarsi, scegliere prodotti sostenibili e richiedere trasparenza alle aziende sono azioni fondamentali per spingere il cambiamento. Ogni passo, però, conta. E chissà, forse un giorno potremo indossare le nostre scarpe preferite senza lasciare un’impronta negativa sul pianeta.

fastfeetgrinded.eu

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