Squali al largo delle coste del Brasile positivi alla cocaina. Timori anche sul pesce che importiamo.

Di
Redazione Millionaire.it
24 Luglio 2024

Una recente ricerca ha rivelato che squali al largo di Rio de Janeiro, Brasile, hanno mostrato alti livelli di cocaina nei loro corpi. Questo studio, pubblicato su “Science of the Total Environment”, ha sollevato preoccupazioni non solo per l’ambiente marino, ma anche per la salute umana e le implicazioni economiche che comporta.

 

La ricerca
Gli scienziati hanno esaminato 13 squali pinna fine (Rhizoprionodon lalandii) catturati nelle reti dei pescatori, trovando concentrazioni di cocaina 100 volte superiori a quelle riscontrate in altri animali marini. Le possibili fonti di contaminazione includono scarichi fognari e operazioni di contrabbando di droga.

 

Implicazioni economiche
– Settore della pesca: gli squali pinna fine sono una fonte alimentare in Brasile. La contaminazione da cocaina potrebbe non solo preoccupare, giustamente, a livello sanitario, ma compromettere la fiducia dei consumatori e danneggiare l’industria della pesca, con potenziali perdite economiche significative.

– Esportazioni di frutti di mare: l’Italia è uno dei principali importatori di pesce e frutti di mare a livello globale, con importazioni che includono pesce dal Brasile​. La percezione della sicurezza dei prodotti marini brasiliani potrebbe influenzare negativamente le esportazioni, soprattutto verso mercati sensibili alle questioni di sicurezza alimentare.

Costi di monitoraggio e pulizia: il governo e le industrie potrebbero dover investire in maggiori controlli e misure di pulizia per garantire la sicurezza dei prodotti marini. Questo, sappiamo, già non sempre accade nelle economie principali come Europa, USA e Giappone. Ipotizzare un impegno economico di grandi dimensioni a carico del governo brasiliano potrebbe essere non realistico.

 

Impatto ambientale
La presenza di cocaina negli squali indica, comunque, un ampio livello di inquinamento marino. Questo potrebbe avere effetti devastanti sull’ecosistema, alterando la catena alimentare e mettendo a rischio diverse specie marine. È essenziale condurre ulteriori ricerche per comprendere appieno l’impatto della cocaina sugli squali e, di conseguenza, sulla salute umana. Allo stesso tempo, è necessario adottare misure per ridurre il traffico di droga e migliorare la gestione dei rifiuti per proteggere l’ambiente marino.

 

La scoperta della cocaina negli squali al largo della costa brasiliana evidenzia un problema grave e complesso che richiede un’azione coordinata tra governi, scienziati e industrie. Affrontare questo problema è fondamentale per salvaguardare sia l’ambiente marino che l’economia legata alla pesca e alle esportazioni di frutti di mare.

 

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