Il turismo outdoor piace. Ha alte potenzialità di crescita. E offre opportunità per nuovi business.
Un doppio cavo d’acciaio lungo 1.550 metri unisce i paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano, nel cuore della Basilicata. Dall’1 maggio al 6 novembre gli amanti dell’adrenalina pura possono provare, per 90 interminabili secondi, l’ebbrezza del Volo dell’angelo (volodellangelo.com). I due Comuni lucani, 10 anni fa hanno deciso di farne un marchio e costituire una Scarl (società cooperativa a responsabilità limitata).
Un caso di successo, che ha attirato l’anno scorso ben 15mila persone nei 90 giorni di apertura, creando un indotto economico e occupazionale molto importante. Il luogo è infatti il punto di partenza ideale per trekking a cavallo o per escursioni a piedi nel territorio del parco Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane.
È solo un esempio delle tante possibilità che il nostro Paese offre di praticare attività outdoor. Attività che impattano sull’economia di un territorio, creano una domanda di strutture ricettive, bar, ristoranti, guide.
Il turismo outdoor comprende i viaggi all’aria aperta, a contatto con la natura, ricchi di attività sportive ed esperienze da ricordare. In tutto si tratta di più di 250 discipline, spesso suddivise in base al contesto in cui vengono praticate (mare, corsi d’acqua, montagna, collina, campagna, aree naturali). È un segmento in grande crescita. E i dati lo confermano. Nel 2020, il 49% degli italiani si è orientato verso una vacanza outdoor nel nostro Paese. Nel 2021 circa 49 milioni di viaggiatori hanno scelto strutture all’aria aperta per le proprie vacanze in Italia (Osservatorio del Turismo outdoor, realizzato da Human Company in collaborazione con Thrends). Di questi, il 55% sono italiani. Il resto viene da Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio.
Il fatturato del turismo all’aria aperta nel 2019 si attestava intorno a 8,5 miliardi di euro (di cui 5,2 miliardi di euro per servizi ricettivi e 3,3 miliardi per servizi di ristorazione). Molte le opportunità di business.
«Nel 2020 c’è stato un incremento del 20% nella vendita di bici» ha spiegato Andrea Agazzani durante l’incontro Outdoor boom a Hospitality, la fiera dedicata al settore dell’ospitalità di Riva del Garda (Tn, hospitalityriva.it).
«Startup di noleggio di camper come la francese Yescapa o l’olandese Goboony hanno registrato incrementi a due cifre. Così come l’italiana Garden Sharing, fondata a Camerano (An) da Mauro Moroni, che noleggia spazi all’aperto messi a disposizione da privati».
+250 aumento numero di discipline outdoor.
+950% ricerche di attività di breathing (su Google). (fonte: Thrends)
+300% ricerche di attività di connessione con la natura (su Google). (fonte: Thrends)
8,5 miliardi di euro, fatturato del turismo all’aria aperta nel 2019. (Osservatorio del Turismo Outdoor, realizzato da Human Company e Thrends)