A Milano si registra il +38% di crescita media per i panettoni industriali e il +7% per quelli di pasticceria.
Team panettone o pandoro? Ogni anno la stessa fatidica domanda sulla tavola degli italiani. Immancabili e insostituibili per ben il 62% degli italiani secondo una ricerca realizzata da Nextplora per Bauli, sono questi due iconici dolci a creare l’atmosfera autentica del Natale per la maggior parte delle persone, addirittura più dell’albero di Natale, che si ferma al 59%.
Eppure lo spettro del caro bollette e dell’inflazione si fa sentire. Il problema che si deve affrontare infatti è il prezzo, perché anche se le aziende hanno cercato di contenerlo il più possibile, hanno dovuto comunque aumentarlo.
L’allarme arriva da un’indagine della startup milanese Maiora Solution, società specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati.
Il panettone quest’anno costa di più, anche molto di più rispetto al 2021. Attraverso Resmart, l’innovativo strumento di intelligenza aumentata dedicato all’ottimizzazione dei risultati delle aziende del settore food, Maiora Solutions ha analizzato i prezzi al chilo dei panettoni classici a Milano, sia di pasticceria artigianale sia quelli industriali. L’analisi ha valutato il prezzo medio, riscontrando aumenti sostanziali per quasi tutti i brand considerati: in generale, si registra il +38% di crescita media per i panettoni industriali e il + 7% per quelli di pasticceria.
A livello generale il prezzo al chilo dei panettoni artigianali di pasticceria è aumentato del 7%, frutto di una media di incrementi di prezzo delle singole pasticcerie che oscillano tra lo 0% di Pavé Milano fino al 13% di Peck. I maggiori aumenti riguardano proprio Peck, il cui panettone è passato dai 32 euro al chilo del 2021 ai 36 euro del 2022, Zàini Milano aumentato da 35 euro al chilo a 39 euro (+11%) e Marchesi, cresciuto da 38 a 42 euro al chilo (+11%). Le variazioni meno significative, oltre a Pavé Milano che non ha aumentato i costi, riguardano Cucchi, Cova, Gattullo e Marchesani che registrano quest’anno un +5% di aumento del prezzo medio al chilo dei propri panettoni classici.
I panettoni industriali presentano livelli di prezzo molto più alti rispetto allo scorso anno. Resmart ha effettuato un un raffronto dei prezzi medi al chilo rilevati a novembre 2021, con i prezzi rilevati a novembre 2022, dei panettoni disponibili in- store e sui siti internet dei principali supermercati presenti in città. Tra le variazioni percentuali più significative troviamo il panettone Balocco, il cui prezzo medio è quasi raddoppiato (+93%), passando da 3,32 euro al chilo nel 2021 a 6,40 euro nel 2022; Carrefour Extra, cresciuto da 3,39 euro a 5,50 euro (+62%) e Motta, che nel 2021 registrava un prezzo medio al chilo di 4,49 euro, salito quest’anno a 6,64 euro (+48%). Più contenuti gli aumenti dei panettoni Terre d’Italia (+21%), Bauli (+20%) e Tre Maria (+16).
E all’estero?
A Londra la maggior parte dei pandori e panettoni sono ancora importati dall’Italia, come quello del Maestro Iginio Massari, che arriva a Londra presso uno dei negozi più famosi al mondo, Harrods, per 60£! Per gli amanti del lusso, Fortnum & Mason propone due panettoni. Uno tradizionale – lievitato per oltre 48 ore con una base di lievito madre e un’alternativa ai tre cioccolati. Quest’ultimo è stato realizzato a mano e arricchito con cioccolato Valrhona bianco e fondente. (da 39.95 £). Da Selfridges invece, un panettone classico costa 26.99£. Un’altra opzione di lusso è il panettone di Harrods, che viene venduto in un’elegante confezione regalo per 25£.