I business della sicurezza informatica

Di
Lucia Ingrosso
4 Novembre 2016

La gestione disinvolta delle email ha pesantemente penalizzato Hillary Clinton nella corsa alla presidenza Usa. Per gli attacchi ai Pc è allarme rosso. La sicurezza informatica è un tema di grande attualità. E un’opportunità di lavoro e business.

L’esperto della sicurezza

Millionaire ha intervistato Giovanni Ziccardi, professore di Informatica giuridica, esperto di crimini informatici, autore di L’odio online (Raffaello Cortina editore).

Giovanni Ziccardi

Qual è la situazione della sicurezza informatica in Italia?

«Complessa da analizzare e con molti margini di miglioramento, per tutti. In particolare, le Pmi – che hanno tagliato i budget della sicurezza – e il settore pubblico sono le aree più vulnerabili»

Quali le minacce più diffuse?

«Per i privati: la diffusione di virus insidiosi, il phishing, le estorsioni a fini sessuali, le attività di stalking e di bullismo e il furto di identità. Per il mondo aziendale: l’attacco alla rete per ottenere informazioni, spesso riservate, o segreti industriali o per sfruttare le risorse a fini criminali».

Quali i professionisti utili a contrastare gli attacchi?

«Sono quelli che uniscono competenze tecniche, indispensabili, a ottime conoscenze organizzative e a nozioni precise di diritto, soprattutto penale e in tema di privacy e sicurezza».

Come formarsi?

«Una laurea in materie tecniche (Ingegneria, Informatica, Scienza dell’informazione, Matematica, Fisica), per poi integrare la preparazione non solo con le conoscenze pratiche “informatiche” (che richiedono un aggiornamento costante “sul campo”) ma anche con le nozioni giuridiche e organizzative. Un’alternativa: laurea in materie umanistiche con specializzazione successiva in crimini informatici, investigazioni digitali, privacy e sicurezza e con un’attenzione obbligatoria, però, anche al lato tecnico. Bisogna essereun po’ giuristi e un po’ informatici. Indispensabili la passione per il computer e una curiosità innata».

Quali gli sbocchi occupazionali?

«Il settore non è immune dalla crisi, ma le opportunità sono buone, specie all’estero e per chi si specializza: mobile, App, social, privacy, investigazioni digitali…»

L’investigatore digitale

A moltiplicare le opportunità di lavoro, non sono solo le minacce. Altro ambito promettente è quello delle scienze forensi. Nelle indagini, sempre più spesso entrano analisi su cellulari, computer, scatole nere, computer di bordo…

Millionaire ne ha parlato con Paolo Dal Checco, consulente informatico forense, professore di sicurezza informatica, titolare di Digital Forensic Bureau (DiFoB, www.difob.it).

Paolo dal Checco

In che cosa consiste il suo lavoro?

«Eseguo indagini digitali e perizie informatiche per pubblici ministeri, tribunali, avvocati, aziende ma anche privati. Analizzo cellulari, computer, siti web, email, software, automezzi, navi… Recupero dati, anche occultati, ricostruisco l’attività di chi ne ha fatto uso. È un lavoro interessante, sempre nuovo, stimolante. Lati negativi: non ci sono orari e si lavora anche nel week-end».

Come formarsi?

«Mi sono laureato in Informatica, ho fatto un dottorato, seguito corsi, fatto pratica. Per iniziare si possono seguire percorsi diversi, come master e certificazioni. Una laurea, anche in discipline tecniche, non è indispensabile, ma consigliata. Non esiste un iter formativo ideale. Ci sono ottimi corsi a pagamento, come quello di perfezionamento in Informatica giuridica a Milano, oltre a diversi seminari e conferenze gratuite. L’associazione internazionale Iisfa (www.iisfa.net) offre una sua certificazione e l’osservatorio nazionale informatica forense Onif (www.onif.it) è un ottimo punto di riferimento. Utile il confronto costante con le forze dell’ordine».

Quando entra in azione?

«In casi di dipendenti infedeli, frodi, furti, intercettazioni, terrorismo, droga, omicidi, violenze… Dalla scatola nera della Costa Concordia agli omicidi Ceste e Gambirasio. Ma anche truffe ai privati e attacchi alle aziende».

I guadagni?

«Dignitosi. Procure e tribunali hanno un tariffario poco aggiornato e i pagamenti arrivano con forte ritardo. Il settore privato è più remunerativo ma più competitivo».

L’articolo completo è uscito sul numero di Millionaire di marzo 2016.

L’evento

Si svolge giovedì 10 novembre al Palazzo del ghiaccio di Milano l’evento annuale sulla cyber sicurezza organizzato da Check Point Software Technologies. È prevista la presenza di un nutrito gruppo di esperti che forniranno diversi spunti di riflessione e illustreranno le principali novità del settore.

Info: https://www.checkpoint.com/

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