Stai pensando di ristrutturare la tua casa quest’anno? Protesti usufruire fino al 50% di bonus fiscale.
Tra i bonus rinnovati all’interno della legge di bilancio 2023, troviamo il bonus mobili, l’agevolazione prevista per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in immobili che si trovano in fase di ristrutturazione edilizia. Ecco cinque cose da sapere per sfruttarlo al meglio nel 2023:
La detrazione
L’agevolazione prevede una detrazione Irpef del 50% per tutti coloro che acquistano mobili ed elettrodomestici non inferiori alla classe energetica A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione attivi. Per quest’anno la detrazione avrà validità su un importo massimo di 8.000 euro, che verrà rimborsato agli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Dall’incentivo sono escluse le spese di ristrutturazione, che invece spettano al bonus ristrutturazione, anche questo confermato per il 2023.
Come ottenere il bonus
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che ha effettuato le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile fossero sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per gli arredi dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetterà a nessuno dei due. Pertanto, entrambe le spese dovranno essere effettuate dalla stessa persona.
Per quali acquisti è riconosciuto
La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi. Ovvero letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso invece l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo. Riguardo invece gli elettrodomestici, sono inclusi elettrodomestici nuovi o di grandi dimensioni, di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie e alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Tra gli elettrodomestici di grandi dimensioni rientrano: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. La sostituzione della caldaia rientra invece tra gli interventi di “manutenzione straordinaria” e per poter usufruire del bonus è necessario che nella nuova installazione ci sia un risparmio energetico rispetto alla precedente.
Pagamenti e limiti temporali
Per usufruire del bonus, i pagamenti devono essere obbligatoriamente fatti attraverso bonifici e carte di debito o credito. Sono invece esclusi gli assegni bancari, i contati o tutti altri mezzi di pagamento al di fuori di quelli sopra citati. La detrazione è ammessa anche se i beni fossero acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. I pagamenti che vengono effettuati nelle modalità non incluse nel bonus, rischiano l’esclusione e la bocciatura della domanda.
La data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è stata spostata al 31 dicembre 2024. Tuttavia, la detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.