Il fallimento di Humane AI Pin: da alcuni definita come ‘la tecnologia più derisa degli ultimi anni’
Dopo un lancio tra grandi aspettative e promesse rivoluzionarie, il dispositivo Humane AI Pin è ufficialmente morto. L’azienda Humane ha annunciato che interromperà immediatamente la vendita e il supporto per il suo innovativo dispositivo indossabile, trasformandolo di fatto in un costoso oggetto inutilizzabile.
Un lancio tra clamore e scetticismo
Lo Humane AI Pin è stato presentato nell’aprile dello scorso anno come il futuro della tecnologia personale. Questo smart brooch, che si agganciava ai vestiti dell’utente, prometteva di fornire un’esperienza basata sull’intelligenza artificiale per facilitare la vita quotidiana. Il dispositivo era stato introdotto con eventi di alto profilo, inclusa una presentazione durante la Paris Fashion Week.
Tuttavia, sin dal primo giorno, il prodotto ha ricevuto recensioni negative. Tra le più critiche vi è stata quella dello youtuber Marques Brownlee (MKBHD), che ha definito il dispositivo “il peggior prodotto che abbia mai recensito”. Il prezzo elevato, pari a 699 dollari, e l’abbonamento mensile obbligatorio di 24 dollari per l’accesso ai servizi cloud hanno ulteriormente penalizzato l’accoglienza del prodotto.
La fine di un’illusione tecnologica
Ora, Humane ha annunciato ufficialmente che l’AI Pin non verrà più supportato. L’azienda ha comunicato ai clienti che “con effetto immediato, stiamo interrompendo il consumo del nostro AI Pin poiché le nostre priorità aziendali sono cambiate”.
Tutti i servizi online associati al dispositivo verranno disattivati entro la fine del mese, rendendo il Pin completamente inutilizzabile. Humane ha dichiarato di essere consapevole delle difficoltà che questa transizione potrebbe comportare per i clienti e ha fornito un indirizzo email per l’assistenza, che però verrà anch’esso disattivato alla fine del mese.
La vendita ad HP e il futuro della tecnologia
Mentre il prodotto viene abbandonato, parte degli asset di Humane sono stati acquisiti da HP per 116 milioni di dollari. L’accordo prevede il trasferimento di tecnologia, brevetti e parte del personale, tra cui i cofondatori Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri, che entreranno a far parte di HP.
HP ha dichiarato che l’acquisizione servirà per sviluppare un nuovo laboratorio di innovazione AI, denominato HP IQ. Tra le risorse acquisite figura anche la piattaforma AI-powered Cosmos, che potrebbe trovare nuove applicazioni nei futuri dispositivi della compagnia.
Il fallimento dello Humane AI Pin rappresenta un chiaro monito nel mondo della tecnologia: anche le startup più finanziate e con il maggiore clamore mediatico non sono immuni dal fallimento se il prodotto finale non riesce a convincere il pubblico. Resta da vedere se HP saprà trasformare questa acquisizione in un successo o se il destino dell’AI Pin sarà semplicemente un’altra lezione nel lungo percorso dell’innovazione tecnologica.