I Wwworkers, tre anni fa hanno presentato alla Camera dei Deputati il manifesto per favorire lo sviluppo digitale. E oggi, dopo 38 mesi, sono tornati a interrogare la classe politica. Ecco
cosa è stato fatto e quali le 10 azioni ancora da fare per rinnovare l’economia digitale.
Azione 1
Erodere il digital divide (gap digitale). Siamo indietro nell’uso di Internet. L’Italia è in 25ª posizione, subito prima di Lituania e Polonia e molto distante dai Paesi del Nord Europa, che occupano le prime posizioni. La copertura della banda ultralarga è al 35,4%.
Azione 2
Pensare al Wi-Fi come una toilette. La liberalizzazione del Wi-Fi, che di fatto è avvenuta nel 2013 con la Legge 98, e che eilimina la necessità di registrazione nominale, in molti casi deve essere ancora attuata.
Azione 3
Alfabetizzare al digitale. Promuovere un piano per l’alfabetizzazione digitale, coinvolgendo il terzo settore, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e gli enti locali: tutti cittadini devono cogliere le opportunità della rete.
Azione 4
Digitalizzare il Made in Italy. Le tecnologie digitali rappresentano un’occasione per le piccole e medie imprese per rafforzare la collaborazione e raggiungere i mercati, ma spesso queste
aziende non hanno le risorse – economiche e di conoscenza – per cogliere le opportunità.
Azione 5
Liberare l’e-commerce. Oggi l’e-commerce è soggetto alla normativa per il commercio, pensata intorno ai canali tradizionali. Ciò crea confusione e rallentamenti.
Azione 6
Ascoltare il mondo della Rete, stakeholder e influencer. Il settore legato all’economia digitale è trasversale ai differenti settori produttivi e spesso escluso dai meccanismi di concertazione.
Azione 7
Ciò che è prodotto con soldi pubblici deve essere pubblico. Il sapere prodotto nelle università, la cultura sostenuta da fondi pubblici, i dati elaborati dalla pubblica amministrazione devono essere accessibili a tutti e utilizzabili per promuovere attività economiche.
Azione 8
Il telelavoro come diritto. Cresce il numero delle grandi imprese che permettono di lavorare a distanza: dall’8 al 14%. Da febbraio 2016 sono nati due proveddimenti per il lavoro agile e lo smartworking che sono in corso di esame al Senato.
Azione 9
Ripensare il Welfare nell’ecosistema digitale. Si era chiesto l’istituzione del diritto a una pensione, un’indennità di maternità universale, un salario minimo… ma in tema Welfare l’Italia resta al palo. Il regime della pensione minima non è stato modificato rispetto al passato.
Azione 10
Dare spazio (e ripensarlo) per le nuove imprese. Fornire in locazione agevolata immobili
inutilizzati da parte della pubblica amministrazione, in modo da creare degli spazi di coworking per startup innovative e legate al mondo digitale.
Trovate l’articolo completo di Giampaolo Colletti, con le 10 storie per ogni azione, sul numero di Millionaire di luglio/agosto.