Jeff Bezos CEO di Amazon

Amazon aumenta il salario minimo orario a 15 dollari

La decisione riguarda i dipendenti degli Stati Uniti e del Regno Unito. Jeff Bezos: «Abbiamo ascoltato le critiche».

Dal 1º novembre i lavoratori di Amazon negli Stati Uniti vedranno i loro stipendi aumentare. Il colosso dell’e-commerce ha annunciato oggi che porterà il salario minimo orario a 15 dollari, anche per i lavoratori part-time, temporanei e stagionali, e per quelli assunti da agenzie interinali. In tutto 250mila dipendenti e 100mila lavoratori ingaggiati nei periodi festivi.

«Abbiamo ascoltato le critiche» ha spiegato Jeff Bezos, fondatore e Ceo di Amazon. «Abbiamo riflettuto molto su cosa fare e abbiamo deciso di fare da apripista. Siamo entusiasti di questo cambiamento e incoraggiamo i nostri concorrenti e altri grandi datori di lavoro a unirsi a noi».

L’idea è di indurre il Congresso americano ad aumentare il salario minimo federale, che da quasi dieci anni è fisso a 7,25 dollari. «Vogliamo supportare una campagna per l’aumento del salario minimo che avrà un profondo impatto sulla vita di decine di milioni di persone e di famiglie in tutto il paese» ha spiegato Jay Carney, vicepresidente di Amazon Global Corporate Affairs.

La società specifica in una nota che i dipendenti Amazon negli Usa beneficiano già di diversi benefit. Come assistenza sanitaria, assicurazione sulla vita, fino a 20 settimane di congedo parentale retribuito e copertura quasi totale di eventuali tasse scolastiche.

Anche Amazon Uk ha annunciato oggi l’aumento del salario minimo orario che riguarderà 17mila dipendenti e 20mila lavoratori stagionali del Regno Unito. La paga minima sarà di 10,50 sterline all’ora, a Londra, e 9,50 nel resto del paese.

Nessuna comunicazione arriva invece dagli altri paesi in cui Amazon è attiva, con oltre 575mila dipendenti in tutto il mondo.

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