Giacomo Bernardelli, 36 anni, romano, vive a Dubai dal 2006, dove ha fondato nel 2010 Casinetto, attività dedicata all’import di alimenti italiani.
«Sono venuto qui per conto della banca londinese per cui lavoravo. Subito ho percepito una forte energia e un enorme potenziale economico: le opportunità erano ancora più promettenti di quelle di Londra o Roma. Non avevo responsabilità familiari e avevo già accumulato risparmi da investire, così ho deciso di concretizzare una mia aspirazione: avere un’attività».
I primi tentativi
«Il mio primo tentativo, che univa il noleggio auto a messaggi promozionali, non ha avuto fortuna e in breve tempo ho dovuto lasciar perdere. Avevo ancora bisogno di esperienza. L’idea giusta è venuta parlando con un’amica, che mi ha suggerito di presentare ai ristoratori locali l’olio prodotto in Italia da mio padre, attivo come piccolo operatore. Ed è stata una trovata azzeccata. Oggi propongo 500 alimenti italiani e do lavoro a 40 persone».
I vantaggi
«Non ci sono imposte, la contabilità è semplice: il commercialista non esiste. Inoltre le leggi sul lavoro consentono molta flessibilità nei confronti dei dipendenti. Qui è ancora possibile mettersi in proprio. Ad esempio, l’information technology riceve molti impulsi sotto forma di investimenti. L’importante però è non improvvisare: il mercato non lo consente. Prima di rischiare, meglio fare delle analisi, perché il successo non è scontato».
«Dubai si è trasformata: oggi è una città internazionale e ricca di divertimenti. Sono stati costruiti tanti impianti sportivi e bellissime piste ciclabili, le infrastrutture logistiche sono tantissime e molto efficienti. E poi, tutti riflettono uno spirito positivo diversissimo dalla rabbia che sembra essere sempre più comune in Europa».
Info: http://casinetto.com
Tratto dall’articolo di Riccardo Ricci “Dubai parla italiano” pubblicato su Millionaire di febbraio.