INTERVISTA ESCLUSIVA: Un uomo che ha alle spalle 25 anni di regate oceaniche, tra cui 2 giri del mondo in solitario. E che oggi, a 56 anni, non si è ancora stancato del vento, dell’adrenalina delle gare.
A 16 anni la sua prima traversata dell’Atlantico. A 25 affronta la sua prima navigazione in solitario. Giovanni Soldini ha alle spalle 25 anni di regate oceaniche, tra cui 2 giri del mondo in solitario, 6 Québec-Saint-Malo, 6 Ostar, 3 Transat Jacques Vabre e più di 40 transoceaniche. Ha stabilito tanti primati, nel 2021 ha fissato 5 nuovi record, a bordo di Maserati Multi 70.
«Navigare mi fa rivivere, respirare, uscire dal tempo. Non posso farne a meno. In futuro, forse, cambierò il modo di navigare, ma non importa. La barca mi piace. Non sono fatto per la vita terrestre».
Figlio di un industriale, che lo portava da bambino in vela sul Lago Maggiore, ha due fratelli: Silvio, regista di successo, ed Emanuele, che dirige l’Istituto Europeo di Design, a Milano. Una famiglia, tante vocazioni.
«Ognuno segue se stesso. Il merito è di mio padre, anche se con i suoi metodi. Non era un tipo democratico, ma ci ha spinto a diventare noi stessi».