INTERVISTA ESCLUSIVA: Michele Grazioli, CEO di Vedrai, alla guida di un gruppo con un giro dʼaffari di 9 milioni. I suoi assistenti virtuali, attraverso il dialogo online, forniscono consulenze accuratamente calcolate agli imprenditori. Prossima scommessa: creare un polo europeo.
Un software che analizza i tuoi obiettivi di business e l’andamento della tua azienda, li incrocia con quello che sta avvenendo all’esterno e ti dice cosa fare. E te lo dice usando il linguaggio naturale, cioè dialogando come una persona attraverso un consulente virtuale che puoi interrogare quando vuoi. Si chiama Vedrai ed è stato costruito grazie alla tenacia di un ragazzo fuori dal comune. Michele Grazioli, 27 anni, cremonese di provincia, laurea in Economia e Management alla Bocconi, ha creato la sua impresa nel 2020 con un sogno: rendere il suo sistema accessibile alle aziende di piccole e medie dimensioni. In tre anni ha fatto passi da gigante.
Due raccolte di capitali, per un totale di 45 milioni di euro, impiegati soprattutto in due acquisizioni: Premoneo, azienda che utilizza intelligenza artificiale e scienza dei dati per eseguire strategie di prezzo, e il 60% di Indigo.ai, startup di intelligenza artificiale in crescita specializzata in chatbot. L’obiettivo, nel quale gli investitori hanno creduto, è una grande scommessa: realizzare un polo europeo dell’intelligenza artificiale. Già oggi Vedrai è un gruppo di cui Grazioli è presidente, con 200 clienti, un giro di affari di 9 milioni di euro, 160 dipendenti (dopo le acquisizioni) e un ritorno al pareggio previsto per la seconda metà del 2024.
Articolo dal numero di Millionaire luglio/agosto 2023