Pensieri ed emozioni non si possono controllare fino in fondo, ma le azioni sì. Ecco come
Se l’efficacia individua la capacità di raggiungere l’obiettivo, l’efficienza è ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, senza dispersioni di energie.
Prima mossa. Lasciamo andare i pensieri negativi.
Spesso ci impediscono di rispettare i nostri propositi. Inutile cercare di cencellarli o sostituirli con altri positivi. Meglio accettarli, capirli e farli passare, come le nuvole nel cielo.
Seconda mossa. Concentriamoci sui pensieri utili.
Quelli che ci aiutano a diventare la persona che desidereremmo essere, stabilire le relazioni che vorremmo avere, costruire la vita che sogniamo.
Terza mossa. Non combattiamo le emozioni.
Sono passeggere. Ricordiamoci che se le combattiamo le amplifichiamo, se le accettiamo ne diminuiamo l’intensità.
Quarta mossa. Fissiamo i nostri obiettivi e programmiamo azioni.
Chiediamoci che cosa si nasconde dietro a ogni desiderio. E concentriamoci su quello che possiamo controllare di più: le azioni. Qui, alcuni esercizi proposti da Quaderno d’esercizi per diventare efficienti (Vallardi)