Corsi di laurea gratuiti o scontati per le studentesse che scelgono le materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Sono ancora in minoranza le donne che decidono di studiare materie scientifiche e lavorare come ingegneri, informatici o data scientist. Per incoraggiare le ragazze a scegliere un corso di laurea in ambito Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) il Miur, il 29 dicembre scorso, ha firmato un decreto che prevede 3 milioni di euro di incentivi.
Grazie ai fondi stanziati, le università potranno offrire l’esonero totale o parziale delle tasse o dare “contributi aggiuntivi” agli studenti. Il che significa università gratuita o scontata per le ragazze. Come si legge in una nota, infatti, gli atenei “riceveranno una quota maggiore di risorse (il 20% in più) per le iscrizioni delle studentesse rispetto a quelle degli studenti”.
Secondo gli ultimi dati del Miur, solo il 37,9% degli iscritti alle facoltà scientifiche è costituito da ragazze (nelle facoltà umanistiche la percentuale è del 78,3%). E le quote rosa superano di poco il 15% nei corsi di informatica.
Da due anni il Miur, insieme al Dipartimento per le Pari opportunità, organizza il “Mese delle Stem”, una serie di iniziative per sensibilizzare i giovani e spingerli a superare stereotipi e false credenze. Come quella che vorrebbe le studentesse meno inclini allo studio di matematica e scienze. La prossima edizione sarà a marzo 2018.