Come riconoscere se un testo è stato scritto da un’intelligenza artificiale

Di
Redazione Millionaire
18 Gennaio 2023

GPTZero è un software creato da uno studente universitario, capace di analizzare e riconoscere la differenza tra un testo scritto da AI o da un essere umano

 

Mentre le intelligenze artificiali, grazie all’imitazione di opere umane, diventano sempre più abili nel comunicare; qualcuno si sta adoperando per rendere riconoscibile un testo scritto da un’intelligenza umana rispetto a quello scritto da un AI.

Si chiama GPTZero ed è un’applicazione in grado di analizzare un testo e riconoscere se questo è stato scritto dal famoso bot, ChatGPT, oppure da una persona. A programmarla è stato Edward Tian, uno studente di informatica dell’Università di Priceton, il quale ha dato vita al perfetto alter-ego di ChatGPT.

L’obiettivo di Edward era quello di riuscire a combattere i casi di plagio collegati all’utilizzo delle intelligenze artificiali. Ma come può, GPTZero, capire chi ha scritto il testo in questione? Per farlo l’app assegna al testo un punteggio sulla base di due caratteristiche: perplessità e irruenza.

Questi due parametri serviranno al software per analizzare la complessità e la casualità dello stile e delle informazioni riportate; in questo modo l’app potrà effettivamente individuare l’origine del testo, definendolo artificiale o umano. Per mostrare il funzionamento del programma, Tian ha pubblicato due video su Twitter, confrontando un articolo del New Yorker con una lettera scritta da ChatGPT. In entrambi i casi, l’app è riuscita a individuare in maniera corretta l’origine dei due testi.

Un annuncio che ha fatto cadere i creatori di ChatGPT direttamente dalle nuvole, dato che anch’essi avevano in cantiere la scrittura di un software antiplagio. Soprattutto dopo che Google aveva lanciato un allarme sui pericoli legati all’utilizzo del bot conversazionale.

GPTZero ha quindi battuto sul tempo l’uscita del sistema antiplagio lasciando soltanto la polvere alla casa madre dell’intelligenza artificiale. Sarà l’inizio di una nuova battaglia in stile Instagram-TikTok? Il fatto che l’applicazione, disponibile solo in versione beta, sia già stata mandata in tilt per via del numero elevatissimo di utenti che hanno cominciato a usarla, è un chiaro assaggio del futuro.

 

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