Il 2017 è stato un anno positivo per il Cavallino rampante. 8398 auto vendute, utile in aumento del 26,4% e ricavi netti che arrivano a 3,4 miliardi di euro. L’indebitamento industriale è sceso a 473 milioni. Per i risultati ottenuti, Ferrari premia i dipendenti con un bonus di circa 5500 euro.
Come annuncia la Fim Cisl Emilia Romagna in un comunicato, 3500 lavoratori riceveranno il saldo del premio aziendale nella busta paga di aprile. La somma complessiva «ammonta a 5183,14 euro, ma chi non ha avuto assenze nel 2017 gode di una valorizzazione del 7% che porta il premio a 5545,96 euro» spiega il segretario generale Giorgio Uriti.
L’impresa di Enzo Ferrari
La storia del Cavallino rampante inizia nel 1947, quando Enzo Ferrari fondò la casa automobilistica a Maranello, in provincia di Modena. Il padre della Ferrari è stato uno degli imprenditori più visionari del mondo. Diceva: «Sono i sogni a far vivere l’uomo». Ammirato e temuto, non era un ingegnere (ha ricevuto la laurea ad honorem a 62 anni) o un esperto di finanza. Si definiva un “agitatore di uomini”. L’azienda, per lui, era come un meccanismo e ogni collaboratore aveva un posto preciso nell’ingranaggio. Oggi Ferrari è tra le aziende più amate dagli italiani, seconda nella classifica Italy RepTrak 2018. L’anno scorso era terza nell stessa classifica.