Italia e la continua sfida tra abitudini e innovazione

Di
Redazione Millionaire
22 Gennaio 2023

Omio, società che si occupa di aggregare servizi diversi di trasporto sulla propria piattaforma, sta trovando enormi difficoltà a farlo in Italia

 

In termini di digitalizzazione e trasformazioni digitale, l’Italia continua a essere un Paese piuttosto controverso. Sebbene siano stati fatti enormi passi avanti a livello di innovazione, ancora oggi esistono società che oppongono resistenza alla digitalizzazione, evitando di adeguarsi a un sistema che permetterebbe anche a loro stesse di ottimizzare processi e vendite. Omio, nonostante si trovi nel mercato italiano già da molto tempo, ancora non è riuscita a completare la missione: avere tutti i trasporti su un’unica piattaforma, in modo da permettere match veloci e servizi accessibili, come prenotare servizi, acquistare o fare richieste di rimborso.

 

Il problema dei trasporti in Italia

Nel nostro Paese è semplice muoversi tra grandi centri, come da Roma a Milano o da Napoli a Torino. Al contrario però, se ci si deve spostare da un piccolo centro a un altro, a volte il viaggio potrebbe durare molto più di un tragitto Roma-Milano.

Secondo quanto racconta Nareen Shaam, fondatore e amministratore delegato di Omio: “L’Italia è un Paese in cui non manca certo la concorrenza. Infatti, negli ultimi anni i prezzi su strada sono calati di circa il 30%. La competizione crescente però non è riuscita ad innescare la spinta all’aggiornamento, necessaria per semplificare l’esperienza degli utenti. In molte località turistiche, per esempio, le società sono ancora ferme ai biglietti cartacei acquistabili soltanto in modalità offline. Omio dal canto suo, si posiziona nel mercato proprio per colmare questo vuoto, fornendo il proprio software alle piccole compagnie che lo richiedono. Nella visione di Shaam, quest’opportunità permetterebbe alle aziende di digitalizzarsi senza dover possedere una tecnologia propria. Omio, attraverso la propria piattaforma aiuta infatti le società a trovare clienti in cambio di una commissione sulle transazioni. “Per l’utente non cambia nulla – commenta il founder –  il prezzo finale rimane lo stesso, che compri da noi o da Trenitalia. Ma usando il nostro servizio, con un solo login può prenotare anche il traghetto e il pullman per arrivare a destinazione”.

Non è solo la resistenza mostrata dalle società di trasporti, a rappresentare un problema in questo settore. Per le società che hanno infatti accettato di fare questa transizione, sarà necessario fare un lavoro che potrà durare anni. Le aziende che decidono adesso di digitalizzarsi sono realtà che non hanno mai avuto a che fare con raccolte e organizzazioni di dati; perciò, l’organizzazione dei dati dei grandi players in molti casi costituisce un processo lungo e laborioso. “Per organizzare i dati di una delle principali linee ferroviarie italiane, il nostro team ci ha messo circa 6/9 mesi di lavoro”, sostiene l’amministratore delegato di Omio.

 

Le speranze per il futuro

Dal periodo post-Covid, il comportamento dei consumatori è cambiato in maniera permanente. Secondo le analisi di mercato condotte dalla startup, dai prossimi anni i biglietti si compreranno solo ed esclusivamente tramite smartphone, i consumatori non sono più disposti ad arrivare fino alla stazione per acquistare il proprio biglietto. In aggiunta, un’altra categoria che ha subìto forti mutamenti a causa della pandemia, è quella dei lavoratori. Difatti, sempre più lavoratori hanno scelto e sceglieranno di trasferirsi nei piccoli centri e ora più che mai, ci sarà la necessità di un accesso più semplice ai servizi di trasporto pubblico. Secondo Shaam, inoltre, i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità “stanno lentamente abbandonando l’aereo per coprire distanze brevi e medie. I nostri dati affermano che, se prima del Covid volare era un’opzione solo per viaggi lunghi più di tre ore, oggi la soglia si è alzata a cinque. Secondo le stime, si innescherà un circolo virtuoso nel quale le società ferroviarie guadagneranno di più e disporranno delle risorse per investire in mezzi migliori, più veloci e competitivi”.

Questo potrebbe rappresentare finalmente l’inizio di un adattamento agli strumenti digitali da parte delle società di trasporti italiane, che potranno beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione e della onnipresenza, data dalla possibilità di un’offerta economica in tempo reale, via web e smartphone.

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