Dice di non amare il gioco d’azzardo eppure quando tra il 2006 e il 2008 ha abbandonato il suo ufficio da 400 metri quadrati a Milano per andare a parlare di tracciabilità di dati in Africa saranno stati in molti, forse, ad aver considerato il suo gesto un po’ rischioso. Si definisce un sognatore. «Tra il 2005-2006, dopo aver avviato la mia prima società nel mondo dell’informatica, impegnato oltre 40 dipendenti e acquisito centinaia di piccoli clienti su Milano e provincia, mi sono reso conto che per crescere, e realizzare i miei obiettivi, sarei dovuto andare all’estero».
Dall’Africa a LutinX
Così ha venduto la sua azienda, leader ai tempi nel settore delle smart card, le carte elettroniche promosse dalle CCIAA, e ha cominciato a tessere rapporti in giro per il mondo. Dal Pakistan all’Africa, fermandosi poi in Senegal, Nigeria e Sierra Leone, dove è rimasto per ben 8 anni. «Ero una mosca bianca, c’erano tanti tedeschi, spagnoli, svedesi e americani. All’inizio nessuno credeva che io arrivassi dall’Italia, sia forse per la mia giovane età, gli italiani presenti avevano non meno di 50 anni, sia forse perché sapevo parlare inglese e francese, chissà».
Nel 2015 Alessandro torna di nuovo in Italia e partecipa al coordinamento del Padiglione Onu all’Expo di Milano. Poi la blockchain e l’avvio di LutinX, insieme al progetto EdVerso, un protocollo basato proprio sulla tecnologia blockchain per la registrazione, il tracciamento, la validazione e la verifica delle competenze e delle micro-credenziali, di persone e di lavoratori. Con LutinX è stato offerto per la prima volta un reale cv verificato e accessibile a tutti, consultabile dal proprio smartphone, che permetteva e permette a un HR, di qualsiasi azienda e luogo, di verificare le competenze dichiarate da un candidato, registrato sulla piattaforma. LutinX ha sede a New York ma opera in oltre 21 Paesi nel mondo. Tra i suoi clienti ci sono privati, aziende e istituzioni.
«Anche se ho sempre creduto nell’Italia, mi sono accorto presto che fuori dai nostri confini, il mercato era più veloce. Ci sono tante idee innovative che nascono nel nostro Paese, ma sono destinate a morire per la lentezza e la poca propensione all’innovazione. In Africa ad esempio mi capita, come negli Stati Uniti, di parlare una, massimo due volte, e di ottenere subito una risposta, positiva o negativa che sia, senza attendere tempi eterni».
Gli obiettivi da raggiungere
Non sarà quindi un caso che per arrivare a stipulare un accordo con un’università prestigiosa, come la Sorbonne di Parigi, Alessandro Civati abbia impiegato meno di 3 settimane, contro una media di 9 mesi, per le università italiane. «Nel 2018 quando in Italia parlavo di tracciare le competenze con la blockchain solo 2 su oltre 100 interlocutori mi hanno dato retta». Ecco perché oggi, l’obiettivo “negativo”, come lo definisce lui, per il 2023 non sembra così impossibile: raggiungere quota 500 mila utenti reali registrati sulla sua piattaforma LutinX.
«La nostra priorità è ora quella di diventare leader mondiali nella certificazione dei dati nel mondo dell’istruzione, anche se siamo operativi in altri settori, come quello della proprietà intellettuale, dell’aerospazio o della sanità».
Un’attenzione al sociale
Ma se c’è una cosa che ha imparato in Africa, oltre a sviluppare i suoi progetti, è la quantità di persone che hanno bisogno di aiuto. E così ha dato vita, tra Senegal e Nigeria, a diverse iniziative di volontariato e di supporto sociale come la costruzione di pozzi e ambulatori medici, o altre a supporto delle famiglie numerose o delle case-famiglia grazie al dialogo con la Santa Sede.
I progetti in cantiere in giro per il mondo
Oggi il futuro di LutinX è in Occidente ed in Medio Oriente, nei settori della certificazione delle competenze, proprietà intellettuale e tracciabilità dei dati. Il 2023 ha già registrato importanti accreditamenti come quelli alla Nato o al Governo federale americano, necessari a portare avanti ulteriori, nuovi e ambiziosi obiettivi. «Credo che i sacrifici, il duro lavoro e la determinazione nel non mollare mai stiano facendo diventare LutinX una realtà globale, in costante crescita, usata regolarmente da migliaia di persone e aziende, che con il passaparola ci portano a espanderci di giorno in giorno».
