È il terrore di molte persone (e forse anche il tuo). Lavoro, relazioni e svago: ormai la tecnologia ha un’importanza capitale e la corsa all’oggetto del momento è una moda che coinvolge sempre più italiani, tra i primi consumatori al mondo di smartphone e tablet.
Per evitare scene di panico, ecco qualche consiglio sui prodotti che possono proteggere il tuo “cellulare intelligente”.
Lo spray che protegge lo smartphone
La rivista Forbes ha salutato l’invenzione con una frase a effetto:
Angry Birds nella doccia, finalmente.
È una tecnologia che permette di “rivestire” il proprio dispositivo tecnologico senza modificarne l’aspetto e le funzionalità. Si chiama Liquipel ed è uno spray nanotecnologico che è in grado di modificare la natura dell’oggetto a livello molecolare. La sostanza si lega a livello atomico con gli elementi interni ed esterni del dispositivo e crea una sorta di membrana, “mille volte più sottile di un capello umano”.
Gli svantaggi? Non è efficace al 100%, scrivono su Forbes, il trattamento base costa 90 dollari (più di 65 euro) e deve essere inviato necessariamente in sede.
La musica in acqua
Gli appassionati di nuoto e musica hanno oggi la possibilità di coniugare le proprie passioni grazie a dispositivi studiati ad hoc.
C’è il lettore mp3 già predisposto all’ascolto in acqua, si chiama SwimSonic e può essere utilizzato fino a tre metri di profondità. Di certo non è economico: per un lettore da quattro GB il prezzo parte da 109 euro. Scelta più economica – ma anche meno comoda – le custodie Voyager Music, che rivestono lettori e smartphone e consentono l’ascolto in acqua, fino a 20 metri di profondità.
Per conoscere prodotti simili che sfruttano la tecnologia waterproof leggi l’articolo a cura di Silvia Messa su Millionaire di luglio 2012.
Redazione