I meme coin hanno iniziato come una presa in giro del mercato delle criptovalute, ma per molti trader rappresentano un’opportunità reale di guadagno, anche se altamente rischiosa. In un recente articolo, Business Insider ha esplorato la psicologia di questi investitori, sfatando il mito che siano tutti scommettitori spericolati e impulsivi. Noi abbiamo voluto affrontare l’argomento con un taglio più ‘nostrano’, visto che il fenomeno sembra non arrestarsi nemmeno in Italia e a farne le spese sono gli investitori più giovani e quelli più sprovveduti.
Il trader “mordi e fuggi”
Vic Laranja, 32 anni, è un trader autodidatta che ha scoperto i meme coin nel 2024, concentrandosi sulla blockchain Solana. La sua strategia si basa su investimenti rapidi e mirati: acquista un token, aspetta un’impennata del prezzo e vende tutto in meno di un minuto. Nessun attaccamento a lungo termine, solo velocità e precisione.
Ogni giorno, Vic trascorre circa cinque ore a monitorare i mercati, con guadagni e perdite che si alternano costantemente. Una giornata positiva può portargli fino a 500 dollari di profitto. Grazie a questa attività, è riuscito a permettersi viaggi, attrezzature di lusso e persino organizzare giveaway per la sua community online.
Anche se sa che il trading di meme coin può essere rischioso, si difende dalle critiche affermando che le sue decisioni si basano su un’attenta analisi e non su scommesse casuali. Tuttavia, ammette che il brivido del trading veloce ha un fascino particolare: “Quando guardo il grafico a un secondo e vedo un token esplodere, è come una corsa ai cavalli”.
Il fedele “holder”
Glauber Contessoto, 37 anni, ha costruito la sua fortuna su un solo meme coin: Dogecoin. Dopo aver scoperto le criptovalute nel 2020 grazie alla community di Wall Street Bets, ha deciso di investire tutto in Dogecoin e non ha mai venduto, neanche durante le crisi di mercato.
Nel 2021, grazie al supporto di Elon Musk e a una serie di rally di mercato, il valore del suo investimento è schizzato alle stelle, rendendolo milionario. Tuttavia, a differenza di altri investitori che hanno incassato i profitti, Contessoto ha mantenuto la sua posizione, convinto che Dogecoin possa ancora raggiungere il valore di 1 dollaro.
Nonostante il suo patrimonio in criptovalute, la sua vita non è cambiata drasticamente: ha comprato auto per la sua famiglia e aiuta i parenti con l’affitto, ma continua a condurre un’esistenza modesta. La sua filosofia è semplice: se ha resistito ai momenti peggiori del mercato, può aspettare per raccogliere i frutti del suo investimento.
Il pragmatico “side hustler”
Erik, 27 anni, è un trader più cauto. Fondatore della piattaforma MarketHQ, utilizza il trading di meme coin come un secondo reddito, senza lasciarsi trascinare dall’entusiasmo o dal panico del mercato.
Erik ha iniziato nel 2021, approfittando della crescita esplosiva di criptovalute come Dogecoin, Pepe e altri token ispirati a figure pubbliche. A differenza di altri trader, per lui il trading di meme coin è un’attività marginale: “Non credo nelle teorie secondo cui le crypto arriveranno a milioni di dollari. Mi interessa l’analisi tecnica e le opportunità di breve termine”.
Nel tempo, ha guadagnato circa 10.000 dollari investendo solo capitali che poteva permettersi di perdere. Nonostante il suo approccio prudente, ha un unico rimpianto: “Avrei voluto guadagnare di più”.
La psicologia dietro il trading di meme coin
Lontano dagli stereotipi che vedono i trader di meme coin come semplici speculatori, emerge un panorama più sfaccettato: c’è chi gioca sulla velocità, chi investe a lungo termine e chi usa i meme coin come un’opportunità di guadagno secondaria.
Ciò che accomuna tutti questi investitori è la consapevolezza dei rischi e la volontà di cavalcare le onde del mercato delle criptovalute. Che si tratti di strategie aggressive o approcci più misurati, una cosa è certa: il mondo dei meme coin è tutt’altro che uno scherzo.