Booking.com e altre piattaforme concorrenti non venderanno più Ryanair

Booking.com e altre piattaforme concorrenti non venderanno più Ryanair

Di
Redazione Millionaire
8 Gennaio 2024

Il rapporto tra le linee aeree e i comparatori o siti di prenotazioni online è complesso e multidimensionale. Questi siti, conosciuti come Online Travel Agencies (OTAs) come Booking.com, Kayak e Kiwi, giocano un ruolo cruciale nel settore del turismo, offrendo ai consumatori una piattaforma per confrontare prezzi e servizi di diverse compagnie aeree. Tuttavia, questo rapporto può talvolta diventare teso, come dimostra il recente conflitto tra Ryanair e tali aggregatori. Il conflitto tra Ryanair e gli OTAs si è intensificato a dicembre 2023, quando molte agenzie online hanno rimosso i voli della compagnia dalle loro piattaforme. Nonostante la perdita di passeggeri a seguito di questa mossa, Ryanair ha mantenuto i suoi profitti, prevedendo entrate per il 2023 tra 1,85 e 2,05 miliardi di sterline.

Ryanair ha registrato un aumento del 9% nel numero di passeggeri a dicembre 2023, raggiungendo i 12,54 milioni. Tuttavia, il tasso di occupazione dei suoi aerei è diminuito leggermente, passando dal 92% del dicembre 2022 al 91% del dicembre 2023. La compagnia, negli ultimi mesi, ha però dovuto cancellare più di 900 voli a causa del conflitto in Israele/Gaza. Ryanair ha etichettato gli OTAs come “pirati” per aver rimosso i suoi voli dai loro siti senza preavviso, e ha affermato che ciò potrebbe ridurre il suo fattore di carico del 2% a gennaio. La compagnia prevede di rispondere abbassando le tariffe dove necessario per incoraggiare i passeggeri a prenotare direttamente sul proprio sito web. Ryanair continua a rendere le sue tariffe disponibili per OTAs onesti e trasparenti.

È anche interessante considerare altre dinamiche del settore che influiscono nel rapporto tra siti di viaggi, comparatori e linee aeree.

– Dibattito sullo Screen Scraping: la questione dello screen scraping, dove terze parti accedono ai siti web delle compagnie aeree per poi rivendere i biglietti, è una pratica controversa. Ryanair ha combattuto legalmente contro questa pratica, sostenendo che compromette la trasparenza dei prezzi e le relazioni con i clienti.

– Implicazioni legali e regolamentari: questa situazione potrebbe portare a ulteriori dibattiti e potenziali regolamentazioni sul ruolo degli OTA nell’industria del turismo aereo, soprattutto in termini di concorrenza e trasparenza dei prezzi.

Il rapporto tra le linee aeree e gli OTAs è fondamentale per il settore del turismo, ma può essere sfidato da questioni come la tariffazione, la trasparenza e il controllo sui canali di vendita. La situazione di Ryanair riflette le dinamiche complesse e talvolta conflittuali in questo rapporto. Mentre Ryanair sembra gestire bene la situazione a breve termine, le implicazioni a lungo termine di questa “guerra” tra compagnie aeree e OTA restano da vedere e potrebbero portare a cambiamenti significativi nel modo in cui i viaggi aerei vengono commercializzati e prenotati.

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